Venezuela: l’UE aumenta di 50 milioni di euro gli aiuti per far fronte all’emergenza
L’ormai costante peggioramento della crisi sociale ed economica in Venezuela ha indotto la Commissione europea a stanziare ulteriori 50 milioni di euro di aiuti di emergenza a sostegno dei venezuelani più bisognosi.
La decisione annunciata è parte integrante dell’impegno dell’UE a mobilitare ulteriori aiuti, come indicato nella Dichiarazione di Montevideo del Gruppo di contatto internazionale. Ad oggi gli aiuti erogati complessivamente dall’UE a partire dal 2018 per far fronte a questa crisi regionale ammontano a 117,6 milioni di euro.
L’Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato: “L’Unione europea rimane in prima linea per quanto riguarda la mobilitazione internazionale a sostegno del popolo venezuelano. Stiamo operando per rafforzare la cooperazione internazionale al fine di garantire che gli aiuti umanitari, incluso questo nuovo impegno, raggiungano le persone bisognose all’interno come all’esterno del Venezuela in modo imparziale e attraverso canali indipendenti, senza alcun tentativo di politicizzare l’erogazione degli aiuti”.
Christos Stylianides , Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, ha aggiunto: “L’UE è a fianco del popolo venezuelano in questo momento critico e per questo ha deciso di incrementare gli interventi di assistenza e umanitari in Venezuela e nella regione. Gli aiuti supplementari includono alloggi di emergenza, assistenza sanitaria e alimentare, servizi nutrizionali, accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari e istruzione per i minori.”
Lo scorso anno il commissario Stylianides ha visitato il confine orientale della Colombia con il Venezuela, dove migliaia di migranti hanno attraversato il ponte internazionale Simon Bolivar. Da diversi anni l’UE fornisce sostegno sia all’interno del Venezuela sia nei paesi limitrofi, finanziando le organizzazioni umanitarie partner che erogano aiuti sul campo.
Gli aiuti umanitari dell’UE sono erogati seguendo un approccio basato rigorosamente sulle necessità, nel rispetto dei principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze umane e senza alcuna considerazione politica, economica o di altra natura.
Contesto
Da cinque anni il Venezuela è afflitto da recessione economica e iperinflazione, che hanno determinato il collasso dei servizi sanitari e dell’istruzione e una scarsità di cibo e di medicinali, generando violenza e insicurezza. Il tasso di malnutrizione tra i bambini si trova a livelli critici in alcune regioni e
la crisi attuale ha determinato spostamenti senza precedenti della popolazione che le Nazioni Unite stimano in 3,4 milioni nell’intera regione, di cui oltre 1,1 milioni in Colombia, più di 506 000 in Perù e 221 000 in Ecuador. Molte altre persone sono fuggite in altri paesi del Sudamerica, dei Caraibi e dell’America centrale. Si tratta del più grande flusso migratorio mai registrato in America latina.
Gli aiuti dell’UE hanno sostenuto i gruppi più vulnerabili, quali i bambini al di sotto dei cinque anni, le donne in gravidanza e in allattamento, gli anziani e i gruppi indigeni. Inoltre l’Unione europea continua ad adoperarsi attivamente per una soluzione della crisi multidimensionale che colpisce il Venezuela, riconoscendo che una tale soluzione può essere solo politica e pacifica e che deve essere promossa dai venezuelani. Il 7 febbraio è stato istituito il Gruppo di contatto internazionale con il chiaro obiettivo di consentire l’erogazione urgente di assistenza in conformità ai principi umanitari internazionali, nonché di stabilire le garanzie necessarie per un processo elettorale credibile in Venezuela.
Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20190327_venezuela_it