Unione bancaria: prima relazione sui progressi compiuti in materia di crediti deteriorati nel quadro del programma di riduzione dei rischi
Dai dati emerge il consolidamento e la prosecuzione della tendenza positiva al calo delle quote di crediti deteriorati e alla crescita dei tassi di copertura nella seconda metà del 2017. Nella prima relazione stilata successivamente all’accordo dei ministri delle Finanze sul piano d’azione per ridurre i crediti deteriorati, la Commissione europea evidenzia un ulteriore miglioramento delle quote di tali crediti e presenta nuove misure finalizzate ad una maggiore riduzione degli stock.
Ridurre i crediti deteriorati è importante affinché l’Unione bancaria e l’Unione dei mercati dei capitali funzionino correttamente e il sistema finanziario dell’UE sia stabile e integrato. Inoltre per rafforzare e consolidare la crescita economica in Europa è fondamentale affrontare la questione degli stock elevati di crediti deteriorati ed evitarne l’accumulo in futuro. Il settore finanziario deve essere forte e in grado di superare le crisi per poter finanziare famiglie e imprese. Sebbene le singole banche e gli Stati membri abbiano la responsabilità primaria di affrontare i rispettivi stock di crediti deteriorati, vi è una chiara dimensione europea legata alle potenziali ricadute sull’economia dell’UE nel suo complesso.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: «Disporre di dati affidabili sul livello dei crediti deteriorati è essenziale per ridurre i rischi nel settore bancario e completare l’Unione bancaria. Gli sforzi congiunti delle banche, delle autorità di vigilanza, degli Stati membri e della Commissione hanno già dato frutti. Dobbiamo impegnarci ancora di più per ridurre ulteriormente i livelli dei crediti deteriorati. Vogliamo che le banche di tutti gli Stati membri dell’UE ritornino ad essere pienamente in grado di concedere prestiti alle imprese e alle famiglie, evitando nel contempo l’accumulo di nuovi crediti deteriorati.»
Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20180118/unione_bancaria_prima_relazione_crediti_deteriorati_it