NextGenerationEU: saldamente avviata l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza
La Commissione europea ha adottato ieri la seconda relazione annuale sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), lo strumento di riforma e di investimento da 800 miliardi di € al centro di NextGenerationEU.
La relazione evidenzia i progressi compiuti nell’attuazione del dispositivo: la Commissione ha erogato 153,4 miliardi di € per la realizzazione degli investimenti e delle riforme stabiliti. La relazione mette in luce l’elevato livello di trasparenza che caratterizza lo strumento e fornisce informazioni sulle azioni intraprese dalla Commissione allo scopo di rafforzare l’audit e il controllo sul dispositivo.
L’attuazione complessiva del dispositivo per la ripresa e la resilienza è saldamente avviata. Ad esempio, oltre 6 milioni di persone hanno partecipato ad attività di istruzione e formazione finanziate dal dispositivo, 1,4 milioni di imprese hanno ricevuto sostegno, 5,8 milioni di persone hanno beneficiato di misure di protezione contro le catastrofi legate al clima, quali inondazioni e incendi boschivi, e grazie all’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri sono stati risparmiati 22 milioni di megawatt di consumo energetico.
Per quanto concerne la trasparenza, la Commissione si sta adoperando per una maggiore chiarezza nell’attuazione del dispositivo, anche al di là delle prescrizioni giuridiche, e ha pubblicato sei note orientative per aiutare le autorità nazionali e fornire chiarimenti. Questo è anche l’obiettivo del quadro per affrontare i potenziali annullamenti di traguardi e obiettivi, incluso nella relazione odierna. Moltissime informazioni sono già disponibili sul sito web del dispositivo, compresi i singoli piani. Nuove pagine per paese sono state pubblicate oggi al fine di mettere meglio in luce il ruolo svolto dal dispositivo nell’attuazione del piano REPowerEU e le modifiche ai singoli piani per la ripresa e la resilienza.
Per quanto riguarda l’audit e il controllo, la relazione mostra come nel 2023, tenendo conto delle raccomandazioni del Parlamento europeo, del Consiglio e della Corte dei conti europea, la Commissione abbia ulteriormente rafforzato la solidità del quadro di controllo per fornire ulteriori garanzie sull’utilizzo regolare dei fondi del dispositivo e sull’efficace protezione degli interessi finanziari dell’Unione, integrando in tal modo la responsabilità primaria degli Stati membri.
Gli Stati membri e tutti i portatori di interesse, insieme al Parlamento europeo e al Consiglio, hanno collaborato strettamente per conseguire tali risultati.
Info: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_4506