La Commissione europea lancia il Tour dell’Unione dell’energia
Maroš Šefčovič, commissario europeo per l’Unione energetica, ha dichiarato: “Efficienza energetica in primo luogo, decarbonizzazione dell’economia e della società e la lotta contro il cambiamento climatico devono essere al centro delle nostre politiche. Queste sfide possono essere affrontate in maniera più semplice, veloce ed economica nel momento in cui lavoreremo tutti insieme. Questo è il messaggio che porterò agli Stati membri”.
Parallelamente al Tour la Commissione europea porterà avanti ulteriori iniziative come quella rappresentata dal “Pacchetto estivo” in cui si darà molto rilievo al progetto per il mercato dell’elettricità, del mercato al dettaglio, dell’etichettatura energetica e la revisione del sistema di scambio di emissioni.
Contesto
Il pacchetto dell’Unione dell’energia è stato lanciato lo scorso febbraio e si sviluppa in cinque punti fondamentali che coinvolgono settori come il clima, i trasporti, l’industria, la ricerca, l’economia digitale e l’agricoltura:
- Forniture sicure: per ridurre la dipendenza dagli Stati al di fuori dell’UE. Questo significa fare un uso migliore delle nostre risorse energetiche e diversificare verso altre risorse e rifornimenti
- Mercato energetico interno: l’energia deve circolare liberamente nell’Unione europea, senza alcuna barriera tecnica o normativa. Solo in questo modo i fornitori di energia potranno competere e offrire liberamente i migliori prezzi e l’Europa potrà conquistare pienamente il suo potenziale energetico
- Efficienza energetica: consumare meno energia porta a una riduzione dell’inquinamento e a una migliore conservazione delle nostre risorse energetiche riducendo anche il bisogno di importarle
- Riduzione delle emissioni: il nostro obiettivo di emettere almeno il 40% in meno dei gas serra entro il 2030 rappresenta un primo passo importante. Il seguente è quello di rinnovare il sistema di scambio di emissioni europeo e di investire di più nello sviluppo di risorse energetiche rinnovabili.
- Ricerca e innovazione nel campo dell’energia: detenere la leadership tecnologica nelle energie alternative e ridurre il consumo energetico creerà vantaggi nelle esportazioni e dal punto di vista industriale. Tutto questo aiuterà anche a stimolare la crescita e l’occupazione.