Il presidente Jean-Claude Juncker in occasione della Giornata della memoria 2019
“Il 27 gennaio si commemorano i sei milioni di ebrei, uomini, donne e bambini, e tutte le altre persone vittime dell’Olocausto. In questo giorno, 74 anni fa, le forze alleate liberavano il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, scoprendo orrori indicibili. L’odio nei confronti dell’altro aveva portato fino al suo annientamento..
…”In questo giorno sono profondamente preoccupato. Mai avrei pensato che nel corso della mia vita gli ebrei potessero avere paura di praticare la loro fede in Europa. Mi rattrista che circa il 40 % di essi stia valutando la possibilità di lasciare l’Europa, dove purtroppo la negazione dell’Olocausto è ancora una realtà. Un europeo su tre afferma di sapere appena cosa sia l’Olocausto e uno su 20 dichiara di non averne mai sentito parlare.
L’ignoranza è pericolosa. Via via che con il passare del tempo le memorie si affievoliscono, è più che mai nostro dovere morale ricordare. Non possiamo cambiare la storia, ma possiamo assicurarci che le generazioni future non debbano rivivere questi orrori intollerabili.
Non consentiremo alcuna forma di antisemitismo, che si tratti di espressioni di odio nella vita quotidiana, sia online che offline, o di attacchi fisici. La Commissione europea opera in stretta collaborazione con tutti gli Stati membri per combattere questa minaccia e garantire la sicurezza delle comunità ebraiche in Europa.
La nostra Unione è stata costruita sulle ceneri dell’Olocausto. Ricordarlo e lottare contro l’antisemitismo è un nostro dovere verso la comunità ebraica ed è indispensabile per proteggere i nostri valori comuni europei.”