Il corpo europeo di solidarietà a un anno dal via
Si celebra il primo anniversario dell’istituzione del corpo europeo di solidarietà.
A un anno dal varo del corpo europeo di solidarietà da parte della Commissione europea sono 42.745 i giovani provenienti da tutti gli Stati membri che hanno aderito all’iniziativa, di cui 2 166 hanno iniziato le loro attività nell’ambito di collocamenti presso 1 434 organizzazioni.
Günther H. Oettinger, Commissario per il Bilancio e le risorse umane, ha dichiarato: “I giovani lavoreranno a progetti chiave, faranno amicizie per la vita e faranno qualcosa di buono per la nostra società sotto il marchio di qualità del corpo europeo di solidarietà.”
Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “Sono lieto che tanti giovani in Europa credano nella solidarietà e si impegnino in attività di volontariato, formazione o lavoro per aiutare gli altri. A un anno dall’istituzione del corpo europeo di solidarietà, molti stanno già facendo la differenza portando soccorsi e speranza a chi ne ha bisogno. Ora abbiamo bisogno di una rapida adozione della base giuridica dedicata e dello specifico bilancio per i prossimi anni per trasformare in realtà i benefici potenziali del corpo europeo di solidarietà.”
Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha aggiunto: “Partecipare al corpo europeo di solidarietà non è soltanto un ottimo modo per dimostrare solidarietà, ma permette anche ai giovani di sviluppare nuove competenze e apporta un valore aggiunto al curriculum vitae. Spero che la nostra proposta di rafforzare il corpo europeo di solidarietà sia adottata quanto prima in modo da poter aumentare ulteriormente le opportunità per i giovani europei.”
Dal lancio del corpo europeo di solidarietà, i giovani che vi partecipano sono attivi in tutta Europa. Nell’agosto 2017, per esempio, un gruppo di volontari del corpo europeo di solidarietà è arrivato a Norcia per aiutare a riparare i danni e ripristinare i servizi sociali per le comunità locali colpite dai gravi terremoti verificatisi nella regione un anno prima. Saranno in totale 230 i membri del corpo europeo di solidarietà che fino al 2020 sosterranno le comunità italiane colpite da terremoti. Altri partecipanti al corpo europeo di solidarietà lavorano, ad esempio, con giovani provenienti da contesti svantaggiati o con bisogni specifici, con rifugiati e anziani, da Rotterdam nei Paesi Bassi ad Aveiro in Portogallo, e in molti altri luoghi in Europa.
La proposta della Commissione di rafforzare il corpo europeo di solidarietà, conferendogli un bilancio e una base giuridica dedicati, e di ampliarne le attività è attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo. Nella sessione del Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport” del 20 novembre 2017 gli Stati membri hanno raggiunto un accordo informale tra loro che apre la strada a un accordo definitivo con il Parlamento europeo.
Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20171207_un_anno_del_corpo_europeo_di_solidarieta_it