I membri del PE sostengono l’azione di solidarietà dei giovani volontari
Durante l’incontro della Commissione per la Cultura e l’Istruzione del Parlamento europeo tenutasi la settimana scorsa, i deputati hanno sostenuto l’azione di solidarietà dei giovani volontari. Il “Servizio Europeo di Solidarietà e Volontariato” (ESVS) sostiene i giovani nel fare volontariato o lavorare in progetti di solidarietà a livello europeo, ad es. su istruzione, salute e ambiente.
L’iniziativa, approvata dalla Commissione per la Cultura e l’Istruzione, sarà il principale punto di accesso alle attività di solidarietà all’interno dell’UE: 341,5 milioni di euro saranno messi a disposizione tra il 2018-2020, con il 95% che finanzia il volontariato e il 5% per tirocini e collocamenti.
Ciò aiuterà i partecipanti ad acquisire competenze e conoscenze per le loro prospettive future a lungo termine. L’ESVS sosterrà i giovani e le organizzazioni senza scopo di lucro di tutta Europa a impegnarsi in un’ampia gamma di attività legate alla solidarietà e relative all’istruzione, la salute, la protezione dell’ambiente, la prevenzione di calamità, la fornitura di generi alimentari e non alimentari, l’accoglienza e integrazione di migranti e richiedenti asilo. I giovani dovrebbero avere più di 18 anni, ma non oltre i 30 all’inizio delle attività di volontariato o di lavoro, mentre le organizzazioni ospitanti devono ottenere il “marchio di qualità ESVS” per partecipare e chiedere finanziamenti nel quadro dell’iniziativa.
Un portale web multilingue e interattivo sarà messo a disposizione di giovani e organizzazioni per pubblicizzare o cercare volontariato, tirocini o collocamenti di lavoro, ma anche per ottenere formazione linguistica, supporto finanziario e amministrativo, ad esempio per viaggi, alloggio e assicurazione sanitaria e sociale, così come il supporto post-collocamento. Dovrebbe inoltre garantire una valutazione della qualità dei collocamenti e delle organizzazioni partecipanti.
I deputati hanno sottolineato l’importanza di garantire facile accesso al programma a coloro che hanno meno opportunità, come le persone con disabilità o che provengono da comunità isolate o emarginate, persone LGBT, giovani con difficoltà di apprendimento o di salute. I membri hanno chiesto una chiara distinzione tra attività di volontariato e collocamenti di lavoro, per garantire che nessuna organizzazione partecipante utilizzi i giovani come volontari non retribuiti quando sono disponibili potenziali posti di lavoro di qualità. Le organizzazioni partecipanti dovrebbero sottoscrivere una carta di qualità che definisca obiettivi e principi concordati. A sostegno dei giovani, le abilità e le competenze acquisite durante il loro inserimento saranno riconosciute e convalidate da un Youth Pass, compreso il numero totale di ore impegnate. I giovani dovrebbero inoltre beneficiare di un sostegno amministrativo specifico e il programma finanzierà al 100% tutti i costi supplementari legati alla loro partecipazione.
Il testo approvato dalla commissione CULT e il mandato per avviare negoziati con il Consiglio e la Commissione europea dovrebbero essere confermati nella sessione plenaria. Successivamente, i negoziatori del PE potranno iniziare i colloqui per la legislazione finale.
Info: http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20180219IPR98106/meps-support-solidarity-action-by-young-volunteers