Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: oltre 14.500 lavoratori sostenuti negli ultimi due anni
Il giorno 16 settembre 2019 la Commissione europea ha pubblicato una relazione sulle attività svolte e i risultati ottenuti dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) negli anni 2017 e 2018. La pubblicazione conferma la rilevanza del fondo: nel periodo di riferimento il Parlamento europeo e il Consiglio hanno infatti adottato quindici decisioni per mobilitare il FEG, a sostegno di oltre 14.500 beneficiari e per un importo totale di 45,5 milioni di euro.
Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori ha dichiarato: “Nel corso degli anni, il FEG ha dato concreta dimostrazione della solidarietà dell’UE, aiutando migliaia di lavoratori in esubero a riacquisire e sviluppare le proprie competenze. Dopo il 2020, il Fondo sarà rivisto per poter intervenire in modo più efficace a sostegno di chi ha perso il posto di lavoro”. In particolare, sono stati interessati il settore della costruzione di macchinari e attrezzature, ma anche quello del commercio al dettaglio e del trasporto aereo.
Per quanto riguarda i 23 casi di intervento del FEG adottati tra il 2014 e il 2016, i risultati indicano che il 60 % dei lavoratori interessati ha trovato un nuovo posto di lavoro entro la fine del periodo di attuazione, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto ai periodi di riferimento precedenti.
Il FEG è stato istituito nel 2007 per sostenere coloro che perdono il lavoro a causa della globalizzazione e dell’evoluzione dei modelli commerciali o a causa di una crisi finanziaria ed economica. Si tratta di un’espressione della solidarietà dell’UE nei confronti dei lavoratori, che li aiuta ad adattare le proprie competenze e a trovare nuovi posti di lavoro.
Dal suo avvio, il FEG ha ricevuto 161 candidature: sono stati richiesti circa 635 milioni di euro per offrire aiuto a più di 151.000 lavoratori e a 4.429 giovani che non lavorano e non partecipano ad alcun ciclo di istruzione o formazione. Recentemente, la Commissione ha adottato una proposta per precisare che i licenziamenti in caso di Brexit senza accordo sono compresi nel campo di applicazione del FEG.
Per il prossimo bilancio a lungo termine 2021-2027 la Commissione ha proposto una serie di revisioni del Fondo, tra cui un aumento del bilancio e una diminuzione della soglia di ammissibilità, per poter intervenire in modo più efficace a sostegno di coloro che hanno perso il posto di lavoro.
Info: file:///C:/Users/user03/Downloads/COM_2019_415_F1_REPORT_FROM_COMMISSION_EN_V3_P1_1042620.pdf