Diritti umani e democrazia: battersi per la dignità e l’uguaglianza in tutto il mondo
Oggi, con l’adozione di una comunicazione congiunta e del piano d’azione dell’UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024 la Commissione europea e l’Alto rappresentante hanno illustrato le priorità e la via da seguire in materia di diritti umani e democrazia.
Inoltre, hanno presentato una proposta congiunta al Consiglio affinché questi possa deliberare a maggioranza qualificata su questioni che rientrano nel piano d’azione, a testimonianza dell’importanza strategica di tale piano. Lo scopo è quello di promuovere un processo decisionale più rapido ed efficiente in materia di diritti umani e democrazia.
L’evoluzione della geopolitica, la transizione all’era digitale, il degrado ambientale e i cambiamenti climatici rappresentano sfide impegnative, ma anche l’opportunità di promuovere una trasformazione positiva verso società più democratiche e inclusive. La proposta odierna definisce le misure che l’UE e i suoi Stati membri devono adottare per tener conto delle nuove realtà e agire insieme, in linea con i valori fondanti dell’UE.
L’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell ha dichiarato: “Le situazioni di crisi, come quella che stiamo attraversando con la pandemia di coronavirus, rappresentano sfide particolari per l’esercizio e la tutela effettivi dei diritti umani e mettono alla prova il funzionamento delle nostre democrazie. Si tratta di un’opportunità per l’Europa di affermare e difendere i suoi valori e interessi. Occorre il coraggio e l’ambizione di affrontare insieme le sfide. Oggi proponiamo un piano ambizioso di difesa dei diritti umani e della democrazia in tutto il mondo, utilizzando tutte le nostre risorse in modo più rapido ed efficace.”
Sulla scorta dei risultati dei piani d’azione precedenti, il nuovo piano individua le priorità e le azioni chiave per i prossimi cinque anni e rappresenta l’impegno a garantire un ruolo più importante dell’UE nella promozione e difesa dei diritti umani e della democrazia in tutti gli ambiti della sua azione esterna. Il piano è articolato in cinque linee d’azione:
- tutelare e responsabilizzare le persone;
- creare società resilienti, inclusive e democratiche;
- promuovere un sistema mondiale per i diritti umani e la democrazia;
- cogliere le opportunità offerte dall’uso delle nuove tecnologie e affrontare le relative sfide;
- conseguire risultati attraverso la collaborazione.
Queste cinque linee d’azione serviranno da base per le misure operative da attuare a livello nazionale, regionale e multilaterale, tenendo conto delle circostanze e delle specificità locali. A tal fine, l’UE si avvarrà dell’ampia gamma di politiche e strumenti di cui dispone per promuovere e difendere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Azione più rapida
La comunicazione e il nuovo piano d’azione per i diritti umani e la democrazia sono accompagnati da una proposta congiunta al Consiglio a testimonianza dell’importanza strategica di tale piano e al fine di promuovere un processo decisionale più rapido ed efficiente. In caso di accordo, il Consiglio europeo adotterebbe – all’unanimità – il piano d’azione per i diritti umani e la democrazia quale politica di interesse strategico dell’UE. Di conseguenza, in futuro il Consiglio potrebbe deliberare a maggioranza qualificata su questioni che rientrano nel nuovo piano d’azione. Si compirebbe così un passo in avanti verso un’UE più strategica e risoluta.
Prossime tappe
La comunicazione congiunta e il piano d’azione dell’UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024 corredato della proposta congiunta saranno trasmessi al Consiglio e al Parlamento europeo. Spetta al Consiglio compiere i prossimi passi per l’adozione del piano d’azione dell’UE, tra cui proporre al Consiglio europeo di adottarlo come politica di interesse strategico dell’UE.
Contesto
Se, da un lato, si sono compiuti grandi passi avanti, dall’altro occorre contrastare il problema dell’arretramento dell’universalità e dell’indivisibilità dei diritti umani e del cedimento della democrazia. Inoltre, le nuove tecnologie sono in primo piano e offrono opportunità, ma possono rappresentare anche una minaccia. Ad esempio, le tecnologie digitali possono promuovere i diritti umani e la democratizzazione, ma il cattivo uso delle nuove tecnologie comporta il rischio di maggiore sorveglianza, controllo e repressione. Anche le sfide ambientali mondiali incidono sulla tutela dei diritti umani.
L’UE ha continuato a difendere strenuamente i diritti umani e la democrazia. Nel 2012 l’UE ha adottato il quadro strategico sui diritti umani e la democrazia, volto a definire principi, obiettivi e priorità, tutti finalizzati a migliorare l’efficacia e la coerenza della politica dell’UE in questi ambiti. Per attuare tale quadro l’UE ha adottato due piani d’azione, nel 2012 e nel 2015.
Dall’adozione del quadro strategico dell’UE sui diritti umani e la democrazia nel 2012 e dei primi due piani d’azione dell’UE per i diritti umani e la democrazia (2012-2014 e 2015-2019), nonché dalla nomina del primo rappresentante speciale dell’UE (RSUE) per i diritti umani nel 2012 e dalle conclusioni del Consiglio sulla democrazia del 2019, l’UE ha dimostrato un impegno più coordinato, attivo, visibile ed efficace nei paesi terzi e nei loro confronti e ha svolto un ruolo più incisivo a livello multilaterale.
Info: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_20_492