Cos’è e come funziona la presidenza del Consiglio dell’UE?
Una presidenza a rotazione
La presidenza del Consiglio è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni 6 mesi. Durante ciascun semestre, essa presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori.
Gli Stati membri che esercitano la presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati “trio” . Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009. Compito del trio è fissare obiettivi a lungo termine, preparare un programma comune per stabilire i temi e le questioni principali che saranno trattati dal Consiglio in un periodo di 18 mesi. Sulla base del programma comune, ciascuno dei tre paesi prepara un proprio programma semestrale più dettagliato.
Il trio attuale è formato dalle presidenze finlandese, rumena e croata.
La presidenza finlandese del Consiglio dell’UE: 1º luglio- 31 dicembre 2019
È la terza volta che la Finlandia prende la guida semestrale del Consiglio dei ministri Ue.
Il programma della presidenza è incentrato su quattro priorità: il rafforzamento dei valori comuni e dello stato di diritto, rendere l’Ue più competitiva e socialmente inclusiva, rafforzare la posizione dell’Ue come leader globale nell’azione per il clima, proteggere la sicurezza dei cittadini.
La Finlandia sarà la prima presidenza ad integrare le nuove priorità dell’agenda strategica 2019-2024 nei lavori del Consiglio
I compiti della presidenza
La presidenza ha il compito di portare avanti i lavori del Consiglio, garantendo la continuità dell’agenda dell’UE, il corretto svolgimento dei processi legislativi e la cooperazione tra gli Stati membri. A tal fine, la presidenza deve agire come un mediatore leale e neutrale.
La presidenza ha due compiti principali:
1. Pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni dei suoi organi preparatori
La presidenza presiede le sessioni delle varie formazioni del Consiglio (ad eccezione del Consiglio “Affari esteri”) e le riunioni dei suoi organi preparatori, che comprendono comitati permanenti, come il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), e i gruppi e comitati che si occupano di temi specifici.
La presidenza assicura il regolare svolgimento dei dibattiti e la corretta applicazione del regolamento interno e dei metodi di lavoro del Consiglio.
Organizza inoltre varie sessioni formali e informali a Bruxelles e nel paese che esercita la presidenza di turno.
2. Rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell’UE
La presidenza rappresenta il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell’UE, in particolare con la Commissione e il Parlamento europeo. Il suo ruolo è adoperarsi per raggiungere un accordo sui dossier legislativi attraverso triloghi, riunioni informali di negoziazione e riunioni del comitato di conciliazione.
La presidenza lavora in stretto coordinamento con:
- il presidente del Consiglio europeo
- l’alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
supportandone le attività, e può talvolta essere invitata a svolgere determinate mansioni per conto dell’alta rappresentante, come rappresentare il Consiglio “Affari esteri” dinanzi al Parlamento europeo o presiedere il Consiglio “Affari esteri” quando quest’ultimo discute questioni di politica commerciale.
Presidenze del Consiglio fino al 2020
Romania: gennaio – giugno 2019
Finlandia: luglio – dicembre 2019
Croazia: gennaio – giugno 2020
Germania: luglio – dicembre 2020
Info: https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/presidency-council-eu/