Consiglio dell’UE sull’istruzione: conclusioni adottate
Il Consiglio dei Ministri UE dell’Istruzione, al termine del meeting tenutosi a Bruxelles il 24 febbraio, chiede agli Stati membri di intervenire per migliorare le prestazioni delle competenze in tutta l’UE e per aiutare a proteggere gli investimenti nel settore dell’istruzione e della formazione come settori che possono favorire e sostenere la crescita.
Il Consiglio ha, inoltre, tenuto un dibattito orientativo sulle competenze e l’occupabilità, alla luce dei risultati delle recenti indagini OCSE (PIAAC e Pisa). I Ministri hanno illustrato alcune delle misure concrete adottate o previste a livello nazionale per rendere le politiche di istruzione e formazione più rispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro e come l’UE possa meglio contribuire a sostenere questi sforzi attraverso la cooperazione politica e di strumenti di finanziamento.
Il Ministro greco, Konstantinos Arvanitopoulos, ha sottolineato che “gli Stati membri dovrebbero continuare ad investire in istruzione di alta qualità. Hanno anche bisogno di accelerare il programma di riforme in materia di istruzione e formazione per affrontare con urgenza la sfida delle competenze mancata corrispondenza, che è una delle cause dei giovani disoccupazione”.