Consiglio dei Ministri degli Esteri e degli Interni:piano d’azione in dieci punti sulla migrazione
In una riunione congiunta dei ministri degli Esteri e degli Interni, presieduta dall’Alto rappresentante / Vicepresidente Federica Mogherini e tenutasi in Lussemburgo, il Commissario per le Migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Avramopoulos ha presentato un piano in 10 punti con le azioni immediate da adottare in risposta alla situazione di crisi nel Mediterraneo. Il piano ha ricevuto il pieno sostegno dei ministri degli Esteri e degli Interni.
L’Alto Rappresentante / Vicepresidente Federica Mogherini e il Commissario Dimitris Avramopoulos hanno dichiarato congiuntamente: “Dobbiamo dimostrare lo stesso senso di urgenza collettiva europea che abbiamo sempre mostrato nel reagire in tempi di crisi. La situazione disastrosa nel Mediterraneo non è una realtà nuova o passeggera. Per questo motivo la Commissione presenterà a maggio un’agenda europea sulle migrazioni di ampia portata per affrontare i problemi strutturali. Le 10 azioni che abbiamo concordato oggi sono misure dirette e sostanziali che metteremo in atto per fare una differenza immediata. Tutte queste azioni richiedono il nostro sforzo comune, delle istituzioni europee e dei 28 Stati membri. Trasmetteremo tali proposte al Consiglio europeo che si riunirà giovedì in una riunione straordinaria per affrontare la situazione nel Mediterraneo. Questa è l’Europa che si assume le proprie responsabilità: tutti noi che lavoriamo insieme”.
Dieci punti
– Rafforzamento delle operazioni congiunte nel Mediterraneo, vale a dire Triton e Poseidon, aumentando le risorse finanziarie e il numero dei mezzi. Estenderemo anche la loro area operativa, riuscendo così a intervenire in modo più ampio, nell’ambito del mandato di Frontex;
– Uno sforzo sistematico per catturare e distruggere i barconi utilizzati dai trafficanti. I risultati positivi ottenuti con l’operazione Atalanta dovrebbero ispirare operazioni simili contro i trafficanti nel Mediterraneo;
– EUROPOL, FRONTEX, EASO e EUROJUST si incontreranno regolarmente e lavoreranno a stretto contatto per raccogliere informazioni sul modus operandi dei trafficanti, per tracciare i loro fondi e per aiutare nelle indagini;
– EASO invierà team in Italia e in Grecia per trattare in modo congiunto le domande di asilo;
– Gli Stati membri garantiranno la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti;
-Verranno valutate le opzioni per un meccanismo di trasferimento di emergenza;
-Un ampio progetto pilota europeo di reinsediamento su base volontaria, che offra posti alle persone bisognose di protezione;
– Un nuovo programma per un rapido rimpatrio dei migranti irregolari dagli Stati membri in prima linea, coordinato da Frontex;
– L’impegno con i Paesi che circondano la Libia attraverso uno sforzo congiunto tra la Commissione e il SEAE; le iniziative in Niger devono essere intensificate.
– Invio di funzionari di collegamento sull’immigrazione in paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratori e rafforzare il ruolo delle delegazioni dell’UE.