Collaborazione dell’UE con i partner africani in materia di migrazione: varo di due iniziative Team Europa

L’Unione Europea e i partner africani hanno varato due iniziative Team Europa che riguardano le rotte migratorie atlantica/del Mediterraneo occidentale e del Mediterraneo centrale e istituiscono una cooperazione tra Stati membri e UE volta ad affrontare i problemi migratori cui l’UE e i suoi partner dell’Africa settentrionale devono far fronte a causa dell’aumento dei flussi irregolari e degli abusi da parte delle reti di trafficanti.  Le iniziative contribuiranno all’attuazione della dimensione esterna del nuovo patto sulla migrazione e l’asilo e a combinare le attività degli Stati membri con la cooperazione e il coordinamento a livello dell’UE, attraverso un approccio che coinvolge le rotte nel loro insieme.

Launch of two Team Europe Initiatives on migration: Comprehensive Migration Approach in the Atlantic Western Mediterranean Route and Comprehensive Migration Approach in the Central Mediterranean Route

Un approccio alla migrazione basato sulle rotte nel loro insieme  

Le due iniziative riuniscono i paesi africani ed europei di origine, di transito e di destinazione. Tale approccio creerà nuove opportunità di coordinamento con i paesi partner, i partner internazionali e le pertinenti agenzie delle Nazioni Unite. L’iniziativa Team Europe relativa alla rotta del Mediterraneo centrale sosterrà l’attuazione delle misure operative di gestione della migrazione previste dal piano d’azione dell’UE per il Mediterraneo centrale.

Le iniziative prevedono l’intensificazione della collaborazione nel quadro del piano d’azione comune di La Valletta, che mira a sostenere i partner africani ed europei, rafforzando la governance della migrazione, e si articola in cinque settori prioritari:

  • prevenzione della migrazione irregolare e lotta contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani: nell’ultimo anno si sono registrati progressi significativi a livello di lotta contro gli arrivi irregolari, la tratta di esseri umani e le reti dei trafficanti; tuttavia, i flussi irregolari continuano a rappresentare un rischio per i migranti e una grave sfida migratoria per l’UE. L’UE svilupperà ed attuerà un nuovo programma regionale di lotta contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani in Africa settentrionale. In luglio, la Commissione ha varato con il Marocco e il Niger i primi partenariati operativi contro il traffico di migranti, a seguito dell’adozione del piano d’azione rinnovato dell’UE contro il traffico di migranti per il periodo 2021-2025. I mandati per la negoziazione con il Senegal e la Mauritania di accordi sullo status di Frontex sono i primi con paesi partner africani e mirano a sostenere la gestione delle frontiere, contrastare il traffico di migranti e ridurre la migrazione irregolare lungo la rotta atlantica. È già in vigore un accordo operativo tra Frontex e la missione EUCAP Sahel Niger nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune;   
  • migrazione legale e mobilità: le iniziative Team Europa aiuteranno i paesi partner a creare un contesto favorevole allo sviluppo e alla promozione della migrazione legale e dei percorsi di mobilità (mobility pathways) e possono contribuire allo sviluppo di partenariati volti ad attirare talenti. Ogni anno da due a tre milioni di cittadini di paesi terzi si recano legalmente nell’UE. Il pacchetto sulle competenze e i talenti adottato nell’aprile 2022 mira a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro legate alle attuali tendenze demografiche e alla carenza di competenze nell’UE. Il pacchetto comprende iniziative giuridiche, operative e politiche, come i partenariati volti ad attirare talenti, che consistono in programmi di mobilità per il lavoro o la formazione a tutti i livelli di competenze, organizzati nel quadro di una più ampia cooperazione in materia di gestione della migrazione. Ci stiamo impegnando per accelerare l’attuazione di questi partenariati su misura, cominciando con Marocco, Tunisia ed Egitto. La riduzione della migrazione irregolare permetterà l’apertura di un maggior numero di percorsi legali;
  • protezione: le iniziative Team Europa aiuteranno i paesi partner a garantire protezione, resilienza e autonomia, compresa l’assistenza di primo soccorso, ai migranti, ai richiedenti asilo e ai rifugiati. L’UE è un membro attivo delle piattaforme di sostegno regionali varate in occasione del Forum globale sui rifugiati del 2019 e fornisce sostegno politico e finanziario attraverso l’assistenza umanitaria e la cooperazione allo sviluppo. Il reinsediamento è un aspetto integrante del nuovo patto sulla migrazione e l’asilo. Il 66% del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE (UETF) è stato destinato alla protezione dei migranti e al loro accesso ai servizi di base. L’UE ha recentemente avviato due importanti azioni di protezione dei migranti in Egitto e in Libia. L’UE contribuisce in misura considerevole agli sforzi globali di reinsediamento ed è determinata a mantenere tale impegno. Il ciclo di impegni 2021-2022 si è concluso con un totale di quasi 65 000 impegni, combinando reinsediamenti e, per la prima volta, ammissioni umanitarie. L’UE darà priorità all’attuazione del programma di sviluppo e protezione regionale in Nord Africa e Niger al fine di rafforzare la capacità di protezione delle istituzioni nazionali a livello di registrazione, determinazione dello status di rifugiato e meccanismi di indirizzamento, accoglienza, soluzioni durature, nonché norme, strategie e procedure operative;
  • rimpatrio, riammissione e reinserimento sostenibile: l’efficacia dei rimpatri e delle riammissioni è un aspetto essenziale delle relazioni sulla gestione della migrazione. L’UE ha avviato importanti progetti di promozione dei rimpatri volontari e del reinserimento in Africa settentrionale e subsahariana. Inoltre, l’iniziativa congiunta UE-OIM per la protezione e il reinserimento dei migranti ha continuato a rispondere alle esigenze dei migranti bloccati e dei migranti vulnerabili nei paesi africani. Frontex sosterrà le operazioni di rimpatrio e le azioni volte a favorire il reinserimento attraverso la programmazione dello sviluppo, sostenendo nel contempo le titolarità e le capacità nazionali nei paesi partner di origine, in cooperazione con le organizzazioni internazionali;
  • migrazione e sviluppo: la cooperazione allo sviluppo dell’UE ha ripercussioni a medio e lungo termine sulla lotta contro le cause strutturali profonde della migrazione irregolare e degli sfollamenti forzati. Le azioni in settori quali la buona governance, la prevenzione dei conflitti e l’attenuazione dei cambiamenti climatici, nonché lo sviluppo socioeconomico e la creazione di opportunità di sostentamento, possono avere conseguenze dirette sulla migrazione. Attraverso la strategia Global Gateway, l’UE contribuisce a ridurre la carenza di investimenti a livello mondiale, sostenere la ripresa economica globale e accompagnare la duplice transizione verde e digitale nei paesi partner.

Prossime tappe

L’iniziativa Team Europe relativa alla rotta del Mediterraneo centrale

Questa iniziativa riunisce la Commissione europea, il Servizio europeo per l’azione esterna, Austria, Belgio, Germania, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Italia, Malta, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera e, sul versante africano, Burkina Faso, Ciad, Egitto, Libia, Niger, Etiopia, Eritrea, Somalia, Sudan, Tunisia, Costa d’Avorio, Guinea e Nigeria. Finora l’UE, i suoi Stati membri e la Svizzera hanno convenuto di mobilitare 1,13 miliardi di € per intervenire, con i partner africani, sui cinque pilastri dell’iniziativa.

L’iniziativa Team Europe relativa alla rotta atlantica/del Mediterraneo occidentale sarà realizzata dalla  Commissione europea e dal Servizio europeo per l’azione esterna assieme a Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera, che hanno finora mobilitato 908 milioni di € a favore della cooperazione con Algeria, Mauritania, Marocco, Senegal, Gambia, Burkina Faso, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Niger e Nigeria.

Le prime riunioni per organizzare il coordinamento delle azioni nell’ambito delle due iniziative Team Europa si terranno a margine della conferenza ministeriale del processo di Rabat, prevista il 14 dicembre a Cadice, in Spagna, e vedranno la partecipazione di alti funzionari della Commissione europea, del Servizio europeo per l’azione esterna, degli Stati membri dell’UE e dei paesi africani interessati.

Informazioni generali

Nel quadro della riunione straordinaria del Consiglio GAI del 25 novembre, la Commissione si è impegnata a sostenere gli Stati membri con soluzioni operative per affrontare i problemi attuali immediati lungo tutte le rotte migratorie. Al tempo stesso, il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo rimane l’unico modo per istituire un quadro stabile e sostenibile per affrontare le sfide migratorie.  Finora, la Commissione ha proposto due piani d’azione, uno relativo al Mediterraneo centrale e uno, più recente, riguardante i Balcani occidentali. Il varo dell’iniziativa Team Europa è un primo risultato del piano d’azione dell’UE per il Mediterraneo centrale, proposto dalla Commissione il 21 novembre.

L’avvio di queste iniziative fa seguito al vertice UE-UA del febbraio 2022, che ha individuato nella migrazione e nella mobilità altrettante priorità politiche condivise di entrambi i continenti, nel quadro della visione congiunta UE-UA per il 2030.

Info: https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/collaborazione-dellue-con-i-partner-africani-materia-di-migrazione-varo-di-due-iniziative-team-2022-12-12_it

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