Cinque anni di accordo di libero scambio UE-Corea: un impulso agli scambi
Dall’entrata in vigore dell’accordo commerciale tra i due partner, avvenuta nel 2011, le esportazioni dell’UE nella Corea del Sud sono aumentate del 55 % e le società europee hanno risparmiato 2,8 miliardi di EUR grazie alla soppressione o alla riduzione dei dazi doganali. Dal 2011 gli scambi bilaterali di merci tra UE e Corea del Sud sono aumentati costantemente, fino a raggiungere il livello record di 90 miliardi di EUR nel 2015.
Questi sono alcuni dei risultati di un’approfondita relazione della Commissione europea pubblicata oggi per celebrare il quinto anniversario dell’accordo commerciale con la Corea del Sud, risultati che confermano il notevole impulso che l’accordo ha dato agli scambi.
Cecilia Malmström, Commissaria dell’UE per il Commercio, ha dichiarato: “I numeri parlano da soli. I risultati del nostro accordo con la Corea dovrebbero contribuire a convincere gli scettici che l’Europa trae notevoli vantaggi da un’espansione del libero scambio. Il fatto che le nostre società possano esportare con maggiore facilità o reinvestire nello sviluppo aziendale il denaro risparmiato grazie alla soppressione dei dazi doganali stimola la crescita europea e protegge e crea posti di lavoro. Questo anniversario ci offre molti motivi per rimboccarci le maniche e concludere tutti gli altri accordi commerciali dell’UE ancora al vaglio.”
Attualmente la Corea del Sud è uno dei dieci principali mercati di esportazione dell’UE. Oltre alle esportazioni più tradizionali di macchine, materiale da trasporto e prodotti chimici, l’accordo ha aperto nuove opportunità di esportazione per molte piccole imprese europee in una gamma di settori come quelli degli alimenti e delle bevande, del vasellame, degli imballaggi, delle attrezzature sportive e della tecnologia di legatoria (per gli esempi concreti si rimanda alla nostra pagina in cui si illustrano i vantaggi derivanti dagli scambi). Il precedente disavanzo commerciale dell’UE nei confronti della Corea del Sud è stato trasformato in un surplus commerciale.
Le esportazioni di prodotti dell’UE, soggetti in passato ad aliquote del dazio particolarmente elevate – come alcuni prodotti agricoli – beneficiano ora di tariffe ridotte e sono aumentate di oltre il 70 %. Altri settori sono stati interessati da un miglioramento ancora più marcato. Le vendite di automobili dell’UE nella Corea del Sud, ad esempio, sono triplicate in cinque anni. Le società dell’UE sono riuscite inoltre ad aumentare dell’11 % il valore dei servizi forniti nella Corea del Sud e ad incrementare del 35 % gli investimenti bilaterali.
I timori espressi dai soggetti interessati europei prima dell’approvazione dell’ALS non si sono quindi concretizzati. La Commissione europea continua tuttavia a monitorare la situazione per quanto riguarda settori potenzialmente sensibili (quali i tessili, le automobili e i prodotti elettronici) e, insieme alla società civile, segue con attenzione l’incidenza degli scambi sullo sviluppo sostenibile. In tale contesto UE e Corea cooperano anche sulle questioni ambientali e sui diritti dei lavoratori.
L’accordo consente inoltre alle autorità dell’UE di continuare a migliorare le condizioni degli scambi per le società europee, poiché offre l’opportunità di sollevare i problemi potenziali in seno a diverse commissioni istituite a norma dell’ALS. La Commissione ha convenuto con la Corea del Sud di valutare eventuali modifiche dell’accordo vigente affinché esso corrisponda in modo ancor più fedele alle aspettative dei soggetti interessati di entrambe le parti, ad esempio per consentire alle società europee di esportare attraverso i loro hub logistici in Asia beneficiando al contempo dell’ALS.
Oltre il 35 % delle società europee che esportano in Corea non chiedono purtroppo il trattamento privilegiato in termini di riduzione dei dazi doganali e di altre prestazioni cui hanno diritto. Gli Stati membri dell’UE sono pertanto chiamati in causa per informare le società dei vantaggi degli accordi commerciali dell’UE già in vigore.
Contesto
La Corea del Sud è al nono posto tra i principali mercati di esportazione dell’UE ed è un partner importante dell’Unione per quanto riguarda le catene globali del valore. L’accordo, in vigore dal luglio 2011, è il primo accordo globale concluso dall’UE con un partner asiatico ed è l’accordo commerciale più ambizioso attuato finora dall’UE.
Esso ha introdotto importanti modifiche quali la soppressione da entrambe le parti dei dazi all’importazione sulla maggior parte dei prodotti oggetto di scambio tra i due partner nonché una riduzione degli ostacoli amministrativi agli scambi e l’apertura reciproca per quanto riguarda la prestazione dei servizi, gli appalti pubblici e gli investimenti. L’accordo prevede inoltre garanzie in materia di politica di concorrenza, trasparenza dei quadri normativi e protezione dei diritti di proprietà intellettuale.
Dopo l’accordo con la Corea del Sud l’UE ha negoziato diversi altri accordi che sono già entrati in vigore, tra cui quelli con la Colombia e il Perù, con i paesi dell’America centrale e con l’Ucraina. I due accordi globali con la Georgia e la Moldova fanno parte di accordi di associazione più ampi ed entrano formalmente in vigore oggi dopo essere stati ratificati da tutti gli Stati membri dell’UE.
L’UE beneficerà anche di altri accordi ancora da convalidare, tra cui un accordo commerciale globale con il Canada nonché gli accordi con Singapore e Vietnam.
La nuova strategia dell’UE per il commercio, presentata nell’autunno 2015 – Commercio per tutti – prevede la conclusione nel futuro di accordi commerciali con partner strategici dell’UE a sostegno di un’ulteriore crescita economica in Europa.
Info: http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160701_cinque_anni_accordo_libero_scambio_ue_corea_it.htm