Brexit: raggiunta un’intesa su tutti gli elementi dell’accordo di recesso
La Commissione europea e i negoziatori del Regno Unito hanno raggiunto un’intesa su tutti gli elementi dell’accordo di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica, come previsto dall’articolo 50 del trattato sull’Unione europea.
L’accordo stabilisce le condizioni di recesso del Regno Unito dall’UE, garantisce che il recesso avvenga in modo ordinato e assicura la certezza del diritto nel momento in cui i trattati e il diritto dell’UE cesseranno di applicarsi al Regno Unito.
L’accordo di recesso interviene in materia di:
• disposizioni comuni, stabilendo formule standard per la buona comprensione e il corretto funzionamento dell’accordo di recesso;
• diritti dei cittadini, tutelando le scelte di vita di oltre 3 milioni di cittadini dell’UE nel Regno Unito e di oltre 1 milione di cittadini del Regno Unito nei paesi dell’UE, garantendo loro il diritto di soggiorno e la possibilità di continuare a dare un contributo alle rispettive comunità;
• questioni riguardanti la separazione, in modo da consentire una agevole cessazione delle disposizioni vigenti e prevedere un recesso ordinato (ad esempio: per permettere alle merci immesse sul mercato prima della fine della transizione di procedere verso la destinazione, per tutelare i diritti di proprietà intellettuale esistenti, comprese le indicazioni geografiche, per la cessazione della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale attualmente in corso, nonché di altre procedure amministrative e giudiziarie, e altre questioni ancora, come quelle riguardanti l’uso di dati e informazioni scambiati prima della fine del periodo di transizione, questioni riguardanti il trattato Euratom ecc.);
• un periodo di transizione, durante il quale l’UE tratterà il Regno Unito come se fosse uno Stato membro, eccettuata la partecipazione alle istituzioni e alle strutture di governance dell’UE. In particolare, il periodo di transizione permetterà alle amministrazioni, alle imprese e ai cittadini di prepararsi al recesso del Regno Unito;
• la liquidazione finaziaria, per assicurare che il Regno Unito e l’UE adempiano a tutti gli obblighi finanziari assunti quando il Regno Unito era uno Stato membro dell’Unione;
• l’intera struttura di governance dell’accordo di recesso, per assicurare un’efficace gestione, attuazione e applicazione dell’accordo, compresi adeguati meccanismi di risoluzione delle controversie.
• le condizioni per una “salvaguardia” (backstop) giuridicamente operativa che garantisca che non vi sia una frontiera fisica tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord. Il protocollo relativo all’Irlanda e all’Irlanda del Nord prevede inoltre l’impegno del Regno Unito a non ridurre i diritti sanciti dall’accordo del Venerdì santo (accordo di Belfast) del 1998 e a proteggere la cooperazione Nord-Sud e la possibilità di mantenere le intese relative alla zona di libero spostamento tra l’Irlanda e il Regno Unito, e preserva il mercato unico dell’elettricità sull’isola d’Irlanda;
• un protocollo sulle zone di sovranità a Cipro, che tutela gli interessi dei ciprioti che vivono e lavorano nelle zone di sovranità in seguito al recesso del Regno Unito dall’Unione;
• un protocollo su Gibilterra, che prevede una stretta cooperazione tra Spagna e Regno Unito nei confronti di Gibilterra per l’attuazione delle disposizioni dell’accordo di recesso in materia di diritti dei cittadini e riguarda la cooperazione amministrativa tra le autorità competenti in una serie di settori.
Info: https://ec.europa.eu/commission/files/draft-agreement-withdrawal-united-kingdom-great-britain-and-northern-ireland-european-union-and-european-atomic-energy-community-agreed-negotiators-level-14-november-2018_en