Bilancio dell’UE: La Commissione pubblica orientamenti sul meccanismo di condizionalità
La Commissione europea ha adottato i suoi orientamenti sul regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell’UE dalle violazioni dei principi dello Stato di diritto. Gli orientamenti spiegano dettagliatamente come la Commissione applicherà il regolamento, comprese le modalità di tutela dei diritti dei destinatari finali e dei beneficiari dei finanziamenti dell’UE.
La Presidente della Commissione europea von der Leyen ha dichiarato: “Lo Stato di diritto è il collante che tiene insieme la nostra Unione, è il fondamento della nostra unità e lo difenderemo sempre. Gli orientamenti odierni forniranno ulteriore chiarezza in quanto la Commissione continua ad affrontare ogni violazione dei principi dello Stato di diritto connessa al bilancio dell’UE. Noi dobbiamo garantire che ogni euro e ogni centesimo siano spesi per lo scopo previsto e in linea con i principi dello Stato di diritto.”
Il Commissario per il Bilancio e l’amministrazione, Johannes Hahn, ha dichiarato: “Non possiamo fare concessioni quando si tratta di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione e i suoi valori fondamentali. In un momento in cui stiamo gestendo il più grande bilancio dell’UE della storia, il regolamento sulla condizionalità ci mette a disposizione un ulteriore strumento. Qualora siano soddisfatte le condizioni del regolamento, agiremo con determinazione.”
Gli orientamenti spiegano in dettaglio le modalità di applicazione del regolamento, in particolare:
- le condizioni per l’adozione di misure, compresa la definizione di quello che potrebbe costituire un’eventuale violazione dei principi dello Stato di diritto e delle modalità per valutare se tale violazione compromette o rischia di compromettere gli interessi finanziari dell’UE in modo sufficientemente diretto;
- la complementarità tra il regolamento sulla condizionalità e altri strumenti di protezione del bilancio dell’UE, comprese le norme finanziarie e le norme settoriali dell’UE. Tra queste figurano le norme per i fondi in regime di gestione concorrente (ad esempio la politica di coesione, la politica agricola comune) e per il dispositivo per la ripresa e la resilienza al centro di NextGenerationEU;
- l’esigenza che le misure proposte siano proporzionate, adeguate e necessarie per affrontare le questioni in esame;
- le tappe da seguire prima di proporre misure, comprese le fonti di informazione che la Commissione consulterà, il ruolo delle denunce e i contatti con gli Stati membri; le procedure per l’adozione e la revoca delle misure;
- la necessità di tutelare i diritti dei destinatari finali o dei beneficiari dei finanziamenti dell’UE, poiché i paesi dell’UE dovrebbero continuare a effettuare pagamenti nell’ambito dei programmi o dei fondi dell’UE in ogni circostanza.
Gli orientamenti sono stati elaborati seguendo un approccio globale, che comprende consultazioni con il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE. Essi tengono inoltre conto delle sentenze della Corte di giustizia europea nelle cause C-156/21 e C-157/21, pubblicate il 16 febbraio 2022, che riguardano la legittimità del regolamento.
Info: https://ec.europa.eu/info/files/guidelines-application-conditionality-regulation_en