A partire da oggi si applicano nuove norme per i regimi patrimoniali delle coppie internazionali in 18 Stati membri
A partire da oggi si applicano i regolamenti dell’UE che definiscono le norme applicabili ai regimi patrimoniali delle coppie internazionali legate da matrimonio o unione registrata.
I regolamenti stabiliscono norme chiare in caso di divorzio o di decesso, ponendo fine a procedimenti paralleli e potenzialmente conflittuali in diversi Stati membri, ad esempio, in materia di beni o conti bancari. Permetteranno, insomma, di garantire una maggiore certezza del diritto alle coppie internazionali.
Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: “L’entrata in applicazione di questi regolamenti è una buona notizia per il numero sempre più alto di coppie internazionali in Europa. L’obiettivo è di dare certezze a migliaia di coppie europee su che cosa accadrà ai loro beni in caso di divorzio o di decesso di uno dei partner. Sono certo che questi regolamenti permetteranno a molte coppie di affrontare meglio tali periodi difficili”.
Vĕra Jourová, Commissaria UE per la Giustizia, ha dichiarato: “Le nuove disposizioni renderanno più facile ed economico dividere i beni comuni e aiuteranno i cittadini in difficili circostanze. Più di 16 milioni di coppie internazionali beneficeranno di procedure chiare in caso di divorzio o di decesso del partner. I nuovi regolamenti permetteranno di far risparmiare circa 350 milioni di EUR l’anno in spese legali. Esorto i rimanenti Stati membri ad aderire a questa cooperazione rafforzata che andrà a beneficio di tutte le coppie internazionali dell’UE”.
Poiché non è stato possibile raggiungere l’unanimità tra tutti gli Stati membri, i regolamenti verranno applicati in 18 di essi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia.
I nuovi regolamenti:
- preciseranno qual è l’autorità giurisdizionale competente, aiutando così le coppie internazionali a gestire i loro beni o distribuirli tra loro in caso di divorzio, separazione o decesso del partner;
- indicheranno quale legislazione nazionale prevale nei casi in cui potrebbero essere applicate le norme di diversi Stati;
- agevoleranno il riconoscimento e l’esecuzione in uno Stato membro di una decisione in materia patrimoniale emessa in un altro Stato membro.
I 18 Stati membri che hanno aderito alla cooperazione rafforzata costituiscono il 70 % della popolazione dell’UE e rappresentano la maggioranza delle coppie internazionali che vivono nell’Unione europea. Tali Stati membri hanno adottato i regolamenti nel giugno 2016 nel quadro della cooperazione rafforzata. I rimanenti Stati membri possono aderire a entrambi i regolamenti in qualsiasi momento.
Gli Stati membri che non hanno aderito continueranno ad applicare le rispettive normative nazionali (comprese le loro norme in materia di diritto internazionale privato) alle situazioni transfrontaliere inerenti ai regimi patrimoniali tra coniugi e agli effetti patrimoniali delle unioni registrate.
Info: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-449_it.htm