NextGenerationEU: la Commissione si prepara a reperire fino a 800 miliardi di € per finanziare la ripresa
La Commissione europea si dice pronta a reperire fino a 800 miliardi di € per la ripresa.
Oggi la Commissione europea ha adottato misure per garantire che l’assunzione di prestiti nell’ambito dello strumento temporaneo per la ripresa NextGenerationEU sia finanziata alle condizioni più vantaggiose per gli Stati membri e i cittadini dell’UE.
La Commissione utilizzerà una strategia di finanziamento diversificata per reperire fino a circa 800 miliardi di € a prezzi correnti fino al 2026. Questo approccio, che sarà in linea con le migliori pratiche degli emittenti sovrani, consentirà alla Commissione di reperire i volumi necessari in maniera agevole ed efficiente. Permetterà inoltre di attrarre gli investitori verso l’Europa e di rafforzare il ruolo internazionale dell’euro.
Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “NextGenerationEU segna una svolta per i mercati europei dei capitali. Oggi presentiamo il motore che inietterà il carburante destinato ad alimentare NextGenerationEU. La strategia di finanziamento renderà operativo il meccanismo di prestiti di NextGenerationEU. Avremo così tutti gli strumenti necessari per rilanciare la ripresa sociale ed economica e promuovere la nostra crescita verde, digitale e resiliente. Il messaggio è chiaro: non appena la Commissione sarà stata giuridicamente autorizzata a contrarre prestiti, noi saremo pronti a partire!”
Contrarre prestiti per finanziare la ripresa
NextGenerationEU, elemento centrale della risposta dell’UE alla pandemia di coronavirus, sarà finanziato contraendo prestiti sul mercato dei capitali. Da oggi alla fine del 2026 saranno reperiti fino a 800 miliardi di € circa.
In concreto i prestiti ammonteranno, in media, a 150 miliardi di € circa all’anno, un volume che farà dell’UE uno dei maggiori emittenti in euro. Tutti i prestiti saranno rimborsati entro il 2058.
Benché la Commissione abbia contratto prestiti in altre occasioni, ad esempio per sostenere Stati membri dell’UE e paesi terzi, i volumi, la frequenza e la complessità delle operazioni di assunzione di prestiti nel quadro di NextGenerationEU hanno reso necessario un cambiamento radicale nell’approccio al mercato dei capitali.
A rispondere a questi nuovi bisogni di finanziamento sarà una strategia di finanziamento diversificata che consentirà alla Commissione di mobilitare tutti i fondi quando si renderanno necessari e alle condizioni più vantaggiose per gli Stati membri e i cittadini dell’UE.
Strategia di finanziamento diversificata: un breve sguardo d’insieme
Le strategie di finanziamento diversificate coniugano l’uso di diversi strumenti e tecniche di finanziamento con una comunicazione aperta e trasparente nei confronti degli operatori del mercato.
La strategia di finanziamento diversificata della Commissione si comporrà dei seguenti elementi:
- una decisione annuale sui volumi dei prestiti e comunicazioni semestrali sui parametri chiave del piano di finanziamento, per offrire trasparenza e prevedibilità agli investitori e agli altri portatori di interessi;
- relazioni strutturate e trasparenti con le banche che sostengono il programma di emissione (attraverso una rete di operatori principali);
- strumenti di finanziamento multipli (obbligazioni a medio e lungo termine, alcune delle quali saranno emesse sotto forma di obbligazioni verdi NextGenerationEU, e “buoni dell’UE”) per mantenere la flessibilità in termini di accesso al mercato e gestire il fabbisogno di liquidità e il profilo di scadenza;
- un mix di aste e sindacazioni per garantire un accesso ai finanziamenti necessari efficiente sotto il profilo dei costi e a condizioni vantaggiose.
Le operazioni di assunzione dei prestiti si inseriranno in un quadro di governance solido che ne garantirà un’esecuzione coerente e uniforme.
Nello svolgimento della sua attività, la Commissione continuerà a coordinarsi con altri emittenti, compresi gli Stati membri dell’UE e altre entità sovranazionali.
Il valore aggiunto di una strategia di finanziamento diversificata
La strategia di finanziamento diversificata aiuterà la Commissione a raggiungere due obiettivi principali: rispondere alle forti esigenze di finanziamento di NextGenerationEU e conseguire il basso costo e il basso rischio di esecuzione auspicati, nell’interesse di tutti gli Stati membri e dei loro cittadini. In particolare:
- utilizzando un’ampia gamma di scadenze e strumenti e conferendo maggiore prevedibilità alle operazioni di finanziamento, la Commissione garantirà una maggiore capacità di assorbimento del mercato. Le operazioni di finanziamento saranno ancora più efficienti grazie alla capacità di organizzare aste dei titoli di debito, utili per far fronte alle forti esigenze di finanziamento;
- grazie a una certa flessibilità nel decidere quando eseguire le operazioni di finanziamento e secondo quali tecniche o strumenti di finanziamento, la Commissione otterrà il basso costo e il basso rischio di esecuzione auspicati, nell’interesse di tutti gli Stati membri.
Prossime tappe
A seguito del pacchetto odierno, la Commissione si mobiliterà per rendere operativa la strategia di finanziamento diversificata. Ciò richiederà varie misure, tra cui:
- instituire una rete di operatori principali. In linea con le prassi adottate da emittenti ad essa comparabili, la Commissione istituirà una rete di operatori principali per facilitare l’esecuzione efficiente delle aste e delle operazioni sindacate, sostenere la liquidità nei mercati secondari e garantire il collocamento del debito presso una base di investitori la più vasta possibile. Il modulo di domanda e le condizioni generali di partecipazione saranno pubblicati a breve;
- pubblicare la prima decisione annuale di assunzione di prestiti (e la relativa decisione di finanziamento) e il primo piano di finanziamento di NextGenerationEU. Per garantire una comunicazione trasparente con i mercati, la Commissione adotterà la sua prima decisione annuale di assunzione di prestiti e renderà note le informazioni relative al primo piano di finanziamento prima dell’inizio dell’assunzione di prestiti nel quadro di NextGenerationEU, previsto per la prossima estate (il calendario effettivo dipende dall’approvazione da parte di tutti gli Stati membri della decisione sulle risorse proprie, che conferirà alla Commissione il potere di contrarre prestiti per NextGenerationEU). Le operazioni di assunzione di prestiti potranno quindi iniziare non appena entrerà in vigore la decisione sulle risorse proprie. I piani di finanziamento saranno poi aggiornati su base semestrale.
Contesto
NextGenerationEU
In quanto elemento centrale della risposta dell’UE alla crisi del coronavirus, NextGenerationEU mira a sostenere la ripresa economica e costruire un futuro più verde, più digitale e più resiliente. L’UE ha approvato questo strumento nel quadro di un pacchetto di incentivi del valore di oltre 2 000 miliardi di € a prezzi correnti (1 800 miliardi a prezzi 2018), che comprende anche il bilancio a lungo termine 2021-2027.
Il fulcro di NextGenerationEU è il dispositivo per la ripresa e la resilienza, strumento che offre sovvenzioni e prestiti a sostegno delle riforme e degli investimenti negli Stati membri dell’UE e il cui valore totale ammonta a 723,8 miliardi di € a prezzi correnti.
NextGenerationEU rafforzerà anche vari altri programmi dell’UE. Per finanziare NextGenerationEU, l’Unione contrarrà prestiti sul mercato dei capitali. Il rimborso avverrà su un orizzonte temporale lungo, fino al 2058. In questo modo si eviteranno pressioni immediate sulle finanze nazionali degli Stati membri dell’UE, consentendo a questi ultimi di concentrare i propri sforzi sulla ripresa.
Per contribuire al rimborso del prestito, l’UE esaminerà la possibilità di introdurre nuove risorse proprie (o fonti di entrate) nel bilancio dell’UE, in aggiunta a quelle esistenti.
L’UE in quanto mutuataria
La Commissione europea, per conto dell’UE, è un attore consolidato sui mercati dei capitali. Nell’arco di 40 anni la Commissione europea ha gestito diversi programmi di prestito a sostegno degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi.
Lo scorso anno la Commissione ha anche iniziato a contrarre prestiti per SURE, strumento che può valere fino a 100 miliardi di €, per contribuire a proteggere i posti di lavoro e l’occupazione. Ad oggi, 3/4 dei fondi SURE dell’UE sono stati reperiti mediante 6 emissioni molto ben riuscite, grazie alle quali è stato possibile finanziare prestiti agli Stati membri a condizioni estremamente vantaggiose.
Tutte queste operazioni di assunzione di prestiti sono state finanziate secondo la modalità back-to-back, principalmente mediante emissioni di obbligazioni sindacate.
Info: https://ec.europa.eu/info/strategy/eu-budget/eu-borrower-investor-relations/nextgenerationeu_en