Dichiarazione della presidente von der Leyen in vista della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto

Dichiarazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in vista della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto

“Il 27 gennaio celebriamo il 76º anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau e ricordiamo i milioni di donne, uomini e bambini ebrei e tutte le altre vittime, tra cui centinaia di migliaia di rom e sinti, assassinati durante l’Olocausto.

L’antisemitismo ha portato all’Olocausto ma, purtroppo non è finito con la liberazione dei campi di concentramento nazisti.

Mi preoccupa la recrudescenza dell’odio nei confronti degli ebrei, in Europa e nel mondo. Il periodo della pandemia ha alimentato la diffusione delle teorie del complotto e della disinformazione, spesso promuovendo discorsi antisemiti. Assistiamo a un preoccupante aumento della distorsione e della negazione dell’Olocausto.

Non dobbiamo mai dimenticare.

Ora che i siti commemorativi sono chiusi a causa della pandemia e che il numero di sopravvissuti diventa sempre più esiguo, dobbiamo trovare nuovi modi per ricordare.

Mentre i miti del complotto si diffondono sui social media, dobbiamo educare le nuove generazioni a combattere l’antisemitismo.

Di fronte al diffondersi della disinformazione, le autorità, le piattaforme sociali e gli utenti devono collaborare per garantire che i fatti storici non vengano distorti, online e offline.

Sono i fatti che contano. La storia è importante. Siamo determinati a vincere questa lotta.

L’Europa prospera quando la sua comunità ebraica e altre minoranze possono vivere in pace e armonia.

È per questo che nel corso dell’anno presenteremo una strategia volta a combattere l’antisemitismo e a promuovere la cultura ebraica in Europa.”

Contesto

Nel 2021 la Commissione europea presenterà una strategia volta a combattere l’antisemitismo e a promuovere la cultura ebraica per sostenere la lotta dei paesi dell’UE e della società civile contro l’antisemitismo. La commemorazione dell’Olocausto continuerà a rappresentare un pilastro essenziale delle iniziative tese a garantire che non dimentichiamo mai la nostra storia.

Un quadro legislativo europeo garantisce la protezione dalla violenza, dalla discriminazione e dalle manifestazioni di ostilità motivate dall’antisemitismo e permette di qualificare come reato la negazione e la distorsione dell’Olocausto in tutta Europa.

Nel 2005, con la risoluzione 60/7 sulla memoria dell’Olocausto, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 27 gennaio come giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio 1945 le forze alleate liberarono il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

La risoluzione esorta ogni paese membro delle Nazioni Unite a onorare la memoria delle vittime dell’Olocausto e a incoraggiare lo sviluppo di programmi educativi sulla storia dell’Olocausto, al fine di prevenire futuri atti di genocidio. Chiede inoltre di preservare attivamente i siti che fungevano da campi di sterminio, campi di concentramento, campi di lavoro forzato e prigioni nazisti durante l’Olocausto.

Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20210126_dichiarazione_della_presidente_von_der_Leyen_in_vista_della_giornata_memoria_dell_olocausto_it

https://www.un.org/en/node/104969

 

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