Coronavirus: conclusione dei colloqui esplorativi della Commissione con Valneva per garantirsi l’approvvigionamento di un nuovo potenziale vaccino
La scorsa settimana la Commissione europea ha concluso colloqui esplorativi con la società farmaceutica Valneva per l’acquisto di un potenziale vaccino contro la COVID-19. Il contratto previsto con Valneva consentirebbe a tutti gli Stati membri dell’UE di acquistare insieme 30 milioni di dosi, con la possibilità di acquistare in seguito fino a 30 milioni di dosi supplementari.
La conclusione di colloqui esplorativi con Valneva amplia un portafoglio già vasto e garantito di vaccini che sarà prodotto in Europa e che comprende i contratti già firmati con AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV, BioNtech-Pfizer, CureVac e Moderna e i colloqui esplorativi conclusi con Novavax. Questo portafoglio diversificato di vaccini garantirà che l’Europa sia ben preparata per la vaccinazione, una volta dimostrate la sicurezza e l’efficacia dei vaccini, come già avviene per quelli prodotti da BioNTech/Pfizer e Moderna, recentemente autorizzati nell’UE. Gli Stati membri possono donare i vaccini ai paesi a reddito medio-basso o ridistribuirli ad altri paesi europei.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Il perdurare della pandemia di COVID-19 in Europa e in tutto il mondo rende più importante che mai l’accesso da parte di tutti gli Stati membri a un portafoglio di vaccini che sia il più ampio possibile per contribuire a proteggere le persone in Europa e altrove. Il passo compiuto oggi verso un accordo con Valneva integra ulteriormente il portafoglio di vaccini dell’UE e dimostra l’impegno della Commissione per trovare una soluzione duratura alla pandemia.”
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Con questo ottavo vaccino arricchiamo la già ampia e diversificata gamma di vaccini all’interno del nostro portafoglio. In questo modo possiamo massimizzare le possibilità di garantire a tutti i cittadini un accesso a vaccini sicuri ed efficaci entro la fine del 2021. Tutti gli Stati membri hanno già avviato campagne di vaccinazione e inizieranno a ricevere un numero crescente di dosi per soddisfare il loro fabbisogno nel corso dell’anno.”
Valneva è una società di biotecnologie europea specializzata nello sviluppo di vaccini inattivati. Si tratta di una tecnologia tradizionale nel campo dei vaccini, impiegata da 60-70 anni, che si basa su metodi consolidati e offre un elevato livello di sicurezza. La maggior parte dei vaccini antinfluenzali e molti vaccini per l’infanzia utilizzano questa tecnologia. Questo vaccino rappresenta l’unico vaccino sperimentale inattivato impiegato nelle sperimentazioni cliniche contro la COVID-19 in Europa.
La Commissione, con il sostegno degli Stati membri dell’UE, ha deciso di finanziare questo vaccino basandosi su una solida valutazione scientifica, sulla tecnologia utilizzata, sull’esperienza della società nello sviluppo di vaccini e sulle capacità di produzione che la società ha per rifornire tutti gli Stati membri dell’UE.
Contesto
Il 17 giugno la Commissione europea ha presentato una strategia europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la diffusione di vaccini efficaci e sicuri contro la COVID-19. Come contropartita del diritto di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo, la Commissione finanzia, attraverso accordi preliminari di acquisto, una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini. I finanziamenti erogati sono considerati un acconto sui vaccini che saranno effettivamente acquistati dagli Stati membri.
Il costo elevato e l’alto tasso di insuccesso rendono gli investimenti in un vaccino contro la COVID-19 estremamente rischiosi per gli sviluppatori di vaccini; gli accordi preliminari di acquisto consentono quindi di effettuare investimenti che altrimenti potrebbero non essere realizzati.
Non appena sarà stata dimostrata la sicurezza e l’efficacia dei vaccini e sarà stata rilasciata l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’Agenzia europea per i medicinali, i vaccini dovranno essere distribuiti rapidamente e resi disponibili in tutta Europa. Il 15 ottobre la Commissione ha definito i principali passi che gli Stati membri devono compiere per essere pienamente preparati e che comprendono l’elaborazione di strategie nazionali di vaccinazione. La Commissione sta sviluppando un quadro comune di comunicazione e una piattaforma per monitorare l’efficacia delle strategie nazionali di vaccinazione e ha adottato ulteriori azioni volte a rafforzare le misure di preparazione e di risposta in tutta l’UE e la strategia “Restare al riparo dalla COVID-19 durante l’inverno”, che offre un ulteriore sostegno agli Stati membri nella diffusione dei vaccini.
La Commissione si impegna inoltre a garantire che chiunque necessiti di un vaccino lo ottenga, ovunque nel mondo e non solo in Europa. Nessuno sarà sicuro fino a quando non lo saremo tutti. Per questo motivo dal 4 maggio 2020 la Commissione ha raccolto quasi 16 miliardi di € nell’ambito della risposta globale al coronavirus, l’azione globale per l’accesso universale a test, cure e vaccini contro il coronavirus e per la ripresa globale, e ha confermato l’interesse a partecipare allo strumento COVAX per un accesso equo, in ogni luogo, a vaccini contro la COVID-19 a prezzi contenuti. Nel quadro dell’impegno di Team Europa, la Commissione ha annunciato un contributo di 400 milioni di € sotto forma di garanzie e un contributo supplementare di 100 milioni di € in sovvenzioni a sostegno dello strumento COVAX e dei suoi obiettivi nell’ambito della risposta globale al coronavirus. Questi 500 milioni di € provenienti dal bilancio dell’UE, integrati dagli apporti degli Stati membri dell’UE e della BEI, rappresenteranno un contributo fondamentale per lo strumento COVAX, volto a garantire che oltre un miliardo di dosi di vaccino sia reso accessibile alle persone nei paesi a reddito medio-basso entro la fine del 2021.
Info: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_21_51