Piano d’azione sulla parità di genere – I diritti delle donne e delle ragazze al centro della ripresa globale per un mondo garante della parità di genere
Oggi la Commissione europea e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza presentano piani ambiziosi per promuovere la parità di genere e l’emancipazione femminile in tutte le azioni esterne dell’Unione europea.
Sebbene alcuni progressi significativi, benché disomogenei, siano stati conseguiti per quanto riguarda la promozione dei diritti delle donne e delle ragazze, nel mondo nessun paese è sulla buona strada per raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze entro il 2030. Inoltre le conseguenze sanitarie e socioeconomiche della crisi COVID-19 stanno colpendo in maniera sproporzionata le donne e le ragazze. Per esempio, dato che sono in prevalenza le donne a essere occupate nel lavoro informale e in settori vulnerabili, la perdita di posti di lavoro è nel loro caso di 1,8 superiore a quella degli uomini. Tra le donne il tasso di povertà potrebbe aumentare del 9,1%.
Per far fronte a questa problematica il nuovo piano d’azione dell’UE sulla parità di genere e l’emancipazione femminile nell’azione esterna per il periodo 2021-2025 (GAP III) mira ad accelerare i progressi nell’emancipazione delle donne e delle ragazze e a salvaguardare i risultati conseguiti nell’ambito della parità di genere durante i 25 anni successivi all’adozione della dichiarazione di Pechino e della relativa piattaforma d’azione.
L’Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell ha dichiarato: “Garantire gli stessi diritti a tutti responsabilizza le nostre società. Le arricchisce e le rende più sicure. Questo è un dato di fatto che va al di là di principi o doveri morali. La partecipazione e la leadership delle donne e delle ragazze è essenziale per garantire democrazia, giustizia, pace, sicurezza, prosperità e un pianeta più verde. Grazie a questo nuovo piano d’azione intendiamo accelerare e incentivare i progressi verso la parità di genere.”
La Commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, ha dichiarato: “Un maggiore impegno nella parità di genere è fondamentale per una ripresa sostenibile dalla crisi COVID-19 a livello mondiale e per la costruzione di società più eque, inclusive e prospere. Le donne e le ragazze sono in prima linea di fronte alla pandemia e devono essere anche al timone della ripresa. Il nostro auspicio, in quanto Commissione geopolitica, reattiva e sensibile alle specificità di genere, è che si realizzi una collaborazione più stretta con gli Stati membri e con tutti i partner per costruire un mondo veramente garante della parità di genere.”
Promuovere la parità di genere nell’azione esterna dell’UE nel periodo 2021-2025
Il piano d’azione sulla parità di genere III fornisce all’UE un quadro politico con cinque pilastri d’azione per accelerare i progressi verso l’adempimento degli impegni internazionali e verso un mondo in cui tutti abbiano la possibilità di realizzarsi. Il piano d’azione rende la promozione della parità di genere una priorità di tutte le politiche e le azioni esterne; delinea una tabella di marcia per la collaborazione con i portatori di interessi a livello nazionale, regionale e multilaterale; intensifica l’azione in settori tematici strategici; invita le istituzioni a dare il buon esempio e garantisce la trasparenza dei risultati.
I cinque pilastri d’azione in dettaglio.
1) L’85% di tutte le nuove azioni nell’ambito delle relazioni esterne contribuiranno a conseguire la parità di genere e l’emancipazione femminile entro il 2025. Il GAP III introduce norme rigorose per l’applicazione e il monitoraggio dell’integrazione della dimensione di genere in tutti i settori. Tutta l’assistenza esterna nei vari settori, tra cui le infrastrutture, il digitale, l’energia, l’agricoltura e i fondi a finanziamento misto, dovrebbe integrare una prospettiva di genere e sostenere la parità di genere.
2) Una visione strategica condivisa e una stretta collaborazione con gli Stati membri e i partner a livello regionale, nazionale e multilaterale. Il GAP III promuove lo sviluppo di un approccio comune per tutti gli attori dell’UE a livello nazionale e l’attenzione a questioni strategiche specifiche. Un’accurata analisi di genere e una stretta concertazione con gli Stati membri, le organizzazioni della società civile, gli attivisti per i diritti delle donne e i giovani forniranno una solida base per le azioni sul campo.
3) Il GAP III invita ad accelerare i progressi e a concentrarsi sulle principali aree tematiche di impegno, tra cui la lotta contro la violenza di genere e la promozione dell’emancipazione economica, sociale e politica delle donne e delle ragazze. Pone ancora una volta l’accento sull’accesso universale all’assistenza sanitaria, sulla salute sessuale e riproduttiva e sui relativi diritti, sulla parità di genere nell’istruzione e sulla promozione della parità di partecipazione e di leadership. Inoltre integra appieno il quadro politico dell’UE in materia di donne, pace e sicurezza e introduce la prospettiva di genere in nuovi settori strategici, quali la transizione verde e la trasformazione digitale.
4) Dare l’esempio. Il piano d’azione invita l’Unione europea a dare il buon esempio, anche istituendo ai massimi livelli politici e dirigenziali una leadership equilibrata e attenta sotto il profilo del genere.
5) Misurare i risultati. Il GAP III adotta un nuovo approccio in merito al monitoraggio, alla valutazione e all’apprendimento, con una maggiore enfasi sulla misurazione dei risultati. L’UE istituirà un sistema di monitoraggio quantitativo, qualitativo e inclusivo per aumentare la responsabilità pubblica, garantire la trasparenza e l’accesso alle informazioni sul suo sostegno alla parità di genere in tutto il mondo. La Commissione, di concerto con il SEAE, monitorerà ogni anno i progressi conseguiti nell’attuazione del GAP III.
Un approccio trasformativo
Contribuire a far sì che le donne, le ragazze e i giovani possano esercitare pienamente i loro diritti ed aumentarne la partecipazione alla vita politica, economica, sociale e culturale è un obiettivo fondamentale del nuovo piano d’azione. Il GAP III sostiene con forza la partecipazione e la leadership delle donne e delle ragazze, promuovendola ad esempio grazie a programmi di governance e a riforme della pubblica amministrazione.
Il GAP III promuove un approccio trasformativo e intersezionale e integra la dimensione di genere in tutte le politiche e le azioni. Mira ad affrontare le cause strutturali della disuguaglianza e della discriminazione basate sul genere, anche coinvolgendo attivamente uomini e ragazzi nella lotta contro norme e stereotipi sessisti. Infine, per non lasciare indietro nessuno, il piano d’azione intende affrontare tutte le dimensioni intersezionali della discriminazione, prestando particolare attenzione ad esempio alle donne con disabilità, alle donne migranti e alla discriminazione basata sull’età o sull’orientamento sessuale.
Contesto
Il piano d’azione sulla parità di genere nell’azione esterna riflette gli obiettivi della strategia dell’UE per la parità di genere, la prima strategia della Commissione nel settore della parità che onora gli impegni assunti dalla Presidente von der Leyen nei suoi orientamenti politici.
Info: https://ec.europa.eu/info/policies/justice-and-fundamental-rights/gender-equality/gender-equality-strategy_it#:~:text=The%20key%20objectives%20are%20ending,gender%20balance%20in%20decision%2Dmaking