Discorso della Presidente von der Leyen all’incontro “Progettiamo il Rilancio” convocato da Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio italiano
Discorso della Presidente von der Leyen all’incontro “Progettiamo il Rilancio” convocato da Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio italiano
“Fa fede solo il discorso pronunciato”
Caro Presidente,
grazie di aver invitato la Commissione europea alla seduta inaugurale della vostra consultazione nazionale.
In questi mesi abbiamo lavorato in stretta collaborazione, ed è così che dovrebbe essere sempre.
Roma e Bruxelles insieme, per l’Italia e per l’Europa.
Oggi l’Italia si sta rialzando.
Si riaccendono le luci nelle vetrine dei negozi, lungo le strade delle vostre città.
I cancelli delle fabbriche riaprono.
Nei bar e nei ristoranti si sente di nuovo il vociare delle chiacchiere e il profumo del buon cibo.
C’è ancora molto da fare ma quello che sta succedendo è già qualcosa che scalda il cuore.
L’Italia è stata colpita dal virus prima e più duramente di qualsiasi altro paese in Europa.
Migliaia di persone hanno perso la vita e nessuno potrà colmare questo vuoto.
Il mio pensiero va a tutte le vittime e alle loro famiglie.
Così come va ai medici, agli operatori sanitari e a tutti i cittadini che si sono adoperati per salvare vite e garantire i servizi essenziali.
Grazie, Italia.
Il governo ha adottato misure coraggiose, chiedendo alle persone di rimanere in casa per lunghe settimane e mesi.
Ci è voluto coraggio, ma ha funzionato.
E avete dato l’esempio agli altri Stati membri.
L’Italia ha anche adottato misure coraggiose per garantire i posti di lavoro, per proteggere le imprese e per limitare i danni all’economia.
E dopo il profondo rallentamento degli ultimi mesi, l’attività economica sta gradualmente riprendendo.
Siamo tutti consapevoli che la ripresa sarà la sfida di una generazione intera, non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa.
Ma oggi posso affermare: Lo spirito dei padri fondatori è tornato.
L’Europa è tornata.
L’Europa s’è desta.
Oggi ci è chiaro che possiamo superare la crisi soltanto se lo facciamo insieme.
La solidarietà non è solo la scelta più etica.
È l’unico modo che abbiamo per affrontare efficacemente una crisi di questa portata.
È questa l’idea principale che ispira “Next Generation EU”, il nostro nuovo piano per la ripresa che va ad aggiungersi al nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea.
Questo è il momento dell’Europa.
È il momento di unire le forze e di far fronte alle ricadute della pandemia in tutti gli Stati membri.
È il momento di affrontare le divergenze e le disparità che esistono tra le diverse parti d’Europa – per non lasciare indietro nessun paese e nessuna regione.
Next Generation EU è un’alleanza tra generazioni.
Per la prima volta, noi, l’Unione europea, stiamo chiedendo soldi in prestito ai nostri figli.
Quei soldi, allora, li dobbiamo investire per loro.
Non possiamo, come hanno fatto a volte gli Stati membri, chiedere un prestito ai nostri figli solo per spendere di più oggi.
Gli investimenti di oggi sono per la prossima generazione di europei.
Next Generation EU trasforma la sfida eccezionale che stiamo affrontando in un’opportunità.
E mentre affrontiamo la crisi attuale, stiamo anche plasmando l’Europa di domani.
Un’Europa più competitiva, più equa, più sostenibile.
Un’Europa più verde e digitale.
Questo significa sbloccare risorse ingenti, pubbliche e private, per investire nelle tecnologie digitali, nelle infrastrutture e nell’innovazione.
Ma questo significa anche non lasciare indietro nessuno.
Solidarietà, coesione e convergenza sono elementi cruciali per riuscire.
E mentre investiamo per plasmare l’economia del futuro dobbiamo anche lavorare per realizzare riforme ambiziose – per garantire che i nostri investimenti rispondano alle esigenze dei cittadini e alle loro aspettative.
Le riforme porteranno alla ripresa.
E le riforme hanno bisogno della vostra leadership e di responsabilità.
Sono convinta che Next Generation EU sia un’opportunità unica per l’Italia.
Le proposte della Commissione, in particolare il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevedono un sostegno senza precedenti per gli Stati membri, compresa l’Italia.
Next Generation EU può rispondere alle sfide di lunga data cui si trova a far fronte l’economia italiana.
E può aprire la strada a una ripresa economica durevole.
Sta a voi trasformare la ripresa in realtà.
Sono lieta che oggi abbiate riunito il settore pubblico e il settore privato, gli imprenditori e le organizzazioni dei lavoratori.
Il futuro dei nostri paesi lo si può costruire solo insieme, ascoltando tutte le voci e mobilitando tutte le energie migliori.
Vorrei ringraziarti, Giuseppe, per il tuo lavoro paziente per unire il paese.
E ti sono grata della proposta per un “Piano strategico” di riforme per la ripresa dell’Italia.
Sappiamo tutti che il livello elevato del debito pubblico italiano vi espone agli umori dei mercati.
Ma con le riforme giuste, l’Italia può trarre il massimo da Next Generation EU.
Nel tuo piano citi la necessità di ridurre la burocrazia, di rendere più efficiente il settore pubblico, di proteggere le opere pubbliche dalle mire della criminalità organizzata. La competenza e la qualità dell’amministrazione pubblica italiana saranno fondamentali affinché si possano spendere al meglio le nuove risorse di Next Generation EU.
Conosciamo le sfide del mercato del lavoro italiano. Il tasso di occupazione per donne e giovani è troppo basso – e sappiamo bene che senza di loro non si può costruire un’economia solida.
L’Italia ha accolto con entusiasmo il Green Deal europeo – che, come sai, mi sta molto a cuore. La pensiamo allo stesso modo sulla necessità di investire non solo in un’economia più sostenibile, ma anche nella digitalizzazione e nell’innovazione.
In questa doppia transizione, verde e digitale, l’istruzione e le competenze saranno fondamentali. Anche i nostri sistemi d’istruzione e la ricerca devono adattarsi ai tempi nuovi. I nostri giovani esigono una preparazione migliore sui temi cruciali della nostra epoca.
Hai anche parlato di una riforma sostanziale del sistema fiscale e di un sistema giudiziario più efficace. È un punto fondamentale per le imprese italiane di tutte le dimensioni.
Giuseppe, non potrei essere più d’accordo con te quando dici: “Questo è il momento di alzare la testa e volgere lo sguardo al futuro”.
Il nostro obiettivo non può essere un ritorno allo status quo – non funziona mai. Next Generation EU è un’opportunità per l’Italia e per l’Europa di decidere come dovrebbe essere il nostro futuro.
Nel corso degli anni l’Italia ha sempre sorpreso il mondo. Vi siete risollevati dalle crisi più profonde. Avete preservato la vostra identità e le vostre tradizioni, pur innovandovi e reinventandovi.
Grazie a questa forza, l’Italia ha la seconda base industriale d’Europa. In tutto il mondo “Made in Italy” è sinonimo di bellezza e qualità eccellente.
Le decisioni che prenderete oggi daranno forma all’Italia di domani.
Questo è il momento di sviluppare e attuare un piano di rilancio efficace.
E la Commissione sarà al vostro fianco per sostenervi e accompagnarvi sulla strada delle riforme fino alla ripresa.
L’Europa ha bisogno di un’Italia forte.
Buon lavoro, e viva l’Europa.