COVID-19: la Commissione lavora per ottenere attrezzature di protezione in Italia nell’ambito del meccanismo di protezione civile e coordina la valutazione dell’impatto sull’industria
La Commissione europea intensifica gli sforzi per prevenire e contenere l’epidemia di COVID-19 nell’UE. Poiché l’Italia ha attivato il meccanismo di protezione civile dell’UE, richiedendo maschere protettive, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE è ora operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ha trasmesso la richiesta a tutti gli Stati membri di mobilitare le offerte di assistenza.
Janez Lenarčič, coordinatrice della gestione delle crisi e coordinatrice della risposta alle emergenze dell’UE, ha dichiarato:
“L’Italia fa parte della nostra famiglia europea e faremo tutto il possibile per aiutare. Siamo in contatto permanente con le autorità di protezione civile italiane. Come abbiamo detto fin dall’inizio, si tratta di un virus che non conosce confini e che tutti i paesi dovrebbero mostrare solidarietà e coordinare la risposta “.
Quindi, ieri, la Commissaria per il mercato interno Thierry Breton ha annunciato che la Commissione avrebbe coordinato un’analisi a livello UE degli effetti dell’epidemia sull’industria e sulle imprese europee. “L’impatto sul turismo e sul trasporto aereo è già sentito. E questo è solo l’inizio “, ha affermato ieri il Commissario al Consiglio Competitività. 250.000 viaggiatori cinesi non hanno viaggiato tra gennaio e febbraio, il che rappresenta una perdita di due milioni di pernottamenti. Anche i vettori europei saranno interessati. Il commissario Breton ha chiesto agli Stati membri di inviare dati aggregati sull’impatto sulle catene di approvvigionamento. Il commissario e i ministri responsabili dell’industria si incontreranno di nuovo tra un mese, al prossimo Consiglio informale sulla competitività in Croazia, per esaminare i risultati. Se necessario, un Consiglio formale potrebbe quindi dedicarsi esclusivamente a questo problema nelle settimane successive. Nel frattempo, rimarranno in stretto contatto. La Commissione, insieme agli Stati membri dell’UE, sta inoltre accelerando il processo di acquisizione congiunta di dispositivi di protezione, al fine di facilitare l’accesso necessario ai dispositivi di protezione individuale necessari agli Stati membri al fine di ridurre al minimo le potenziali carenze.
Info: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/mex_20_356?fbclid=IwAR01KImlgMtbFIbGAyX4yZ3tO6JjsYYTGcMK8681fLIMz-5H7DkCd9O2N9g