Piano Juncker: forte impatto sull’occupazione e la crescita nell’UE
Il piano Juncker ha contribuito a riportare l’Europa su un percorso di crescita e ha stimolato l’occupazione; ha incrementato il PIL dell’UE dello 0,9 % e creato 1,1 milioni di nuovi posti di lavoro.
Il piano di investimenti per l’Europa, il cosiddetto piano Juncker, ha avuto un ruolo chiave nel promuovere la crescita e l’occupazione nell’UE. Gli investimenti del Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI), con il sostegno del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) del piano Juncker, hanno aumentato dello 0,9 % il prodotto interno lordo (PIL) dell’UE e creato 1,1 milioni di nuovi posti di lavoro rispetto allo scenario di riferimento. Grazie al piano Juncker, entro il 2022 il PIL dell’UE sarà aumentato dell’1,8 %, con 1,7 milioni di posti di lavoro in più. Sono questi gli ultimi calcoli del Centro comune di ricerca (JRC) e del dipartimento di economia del Gruppo BEI, basati sugli accordi di finanziamento che risultavano approvati a fine giugno 2019.
Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi: riportare l’Europa su un percorso di crescita solida e stimolare l’occupazione. Entro il 2022 il piano Juncker avrà creato 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro nel mercato occupazionale dell’UE, con un aumento del PIL dell’UE dell’1,8 %. Ho sempre detto che il piano non era una panacea, ma con più di un milione di piccole imprese che ottengono finanziamenti ai quali prima non potevano accedere, possiamo andarne fieri.”
Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: “Quanta strada dai primi progetti del 2015! Oggi l’economia europea è tornata a crescere e il piano di investimenti avrà un impatto che dura nel tempo. Più di un milione di piccole imprese beneficiano dei progetti finanziati finora, che ci aiutano nella transizione verso un’economia circolare, sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Sono orgoglioso di affermare che abbiamo tenuto fede alla nostra priorità numero uno: mobilitare fondi privati per il bene comune.”
Werner Hoyer, presidente del Gruppo Banca europea per gli investimenti, ha dichiarato: “Quando abbiamo discusso per la prima volta di questa iniziativa cinque anni fa, molti erano scettici. È difficile credere che uno strumento finanziario possa creare posti di lavoro nell’ordine del milione o sostenere un milione di imprese. Eppure, gli ultimi calcoli dimostrano che abbiamo fatto bene a portare avanti le nostre idee. Il piano Juncker ha avuto un impatto notevole sull’economia e sulla vita in generale in tutta Europa: ha sostenuto progetti ecosostenibili e rispettosi del clima, l’innovazione e una società più equa, e continuerà a farlo anche quando io e Jean-Claude saremo in pensione da un po’.”
Info: https://europa.eu/rapid/press-release_IP-19-2149_it.htm