Restrizioni USA su acciaio e alluminio ai danni dell’UE: la Commissione europea reagisce
A partire da oggi gli Stati Uniti imporranno dazi supplementari, rispettivamente del 25% e del 10%, sulle importazioni di acciaio e di alluminio dall’UE.
Il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato: “Si tratta di puro e semplice protezionismo. Prendendo di mira chi non ha alcuna colpa per gli eccessi di capacità, gli Stati Uniti fanno il gioco dei veri responsabili del problema Gli Stati Uniti non ci lasciano ora alcuna scelta se non quella di aprire una procedura di risoluzione delle controversie in sede OMC e di imporre dazi supplementari su una serie di importazioni provenienti dagli Stati Uniti. Difenderemo gli interessi dell’Unione, in piena conformità con il diritto commerciale internazionale.”
La Commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, ha a sua volta commentato: “Abbiamo cercato in tutti i modi di scongiurare questo scenario. Durante i negoziati degli ultimi mesi gli USA hanno cercato di utilizzare la minaccia di restrizioni commerciali come leva per ottenere concessioni da parte dell’UE. Non è questo il modo in cui noi affrontiamo le questioni commerciali, tanto meno tra partner di lunga data, amici, alleati. Ora che abbiamo chiarezza, la risposta dell’Unione europea sarà proporzionata e in linea con le norme dell’OMC. Avvieremo una procedura di risoluzione delle controversie in sede OMC. Inoltre imporremo misure di riequilibrio e procederemo ai passi necessari per proteggere il mercato dell’UE dalle deviazioni degli scambi causate dalle restrizioni degli Stati Uniti.”
In risposta alle misure statunitensi, oggi l’UE avvierà un procedimento giudiziario contro gli USA in sede OMC e ha iniziato a muoversi per imporre misure di riequilibrio tramite l’imposizione di dazi supplementari su una serie di prodotti USA. Il 18 maggio scorso l’UE ha notificato all’OMC il potenziale riequilibrio e, conformemente alle regole dell’Organizzazione, potrà iniziare ad imporre le misure trascorsi 30 giorni.
È in corso un’inchiesta, avviata il 26 marzo, sulla possibile imposizione di misure di salvaguardia sull’acciaio,che potrebbe concludersi qualora sia accertata la necessità di un’azione rapida. Le misure statunitensi riguardano esportazioni dell’UE per un valore di 6,4 miliardi di euro (dati 2017).
Info: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-4006_en.htm