Unione dei mercati dei capitali: favorire l’accesso delle piccole e medie imprese al finanziamento tramite i mercati dei capitali
L’obiettivo della Commissione europea è quello di snellire le procedure burocratiche per le piccole e medie imprese che vogliono essere quotate e favorire la liquidità delle loro azioni.
L’iniziativa, che si inserisce nel quadro dell’Unione dei mercati dei capitali dell’UE (UMC), mira a favorire la crescita delle imprese europee, aiutandole ad accedere più facilmente e a costi più contenuti al finanziamento basato sul mercato.
Nonostante i vantaggi della quotazione in borsa, i mercati pubblici dell’UE per le PMI faticano ad attrarre nuovi emittenti. È per questo motivo che la Commissione, come annunciato nella revisione intermedia del piano d’azione per l’UMC del giugno 2017, intende adattare le norme esistenti che regolano l’accesso a tali mercati. L’aggiornamento normativo integra una serie di misure già adottate dalla Commissione dopo l’avvio dell’UMC per migliorare l’accesso delle PMI al finanziamento basato sul mercato.
L’obiettivo è snellire le procedure burocratiche per le piccole e medie imprese che vogliono essere quotate ed emettere titoli sui mercati di crescita per le PMI (una nuova categoria di sedi di negoziazione dedicata ai piccoli emittenti), nonché favorire la liquidità delle loro azioni. Le nuove norme introdurranno modalità più proporzionate per incentivare la quotazione delle PMI senza pregiudicare la tutela degli investitori e l’integrità del mercato.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: «Ampliare l’accesso alle fonti di finanziamento basate sul mercato per le nostre piccole e medie imprese è al centro del progetto dell’Unione dei mercati dei capitali. Ad oggi, dei 20 milioni di PMI in Europa, solo 3 000 sono quotate in borsa. È una situazione che vogliamo cambiare. Le norme che abbiamo proposto permetteranno alle PMI di attingere più facilmente a una vasta gamma di possibilità di finanziamento in tutte le fasi del loro sviluppo e di reperire capitali sui mercati pubblici.»
Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha affermato: «Dato il ruolo determinante svolto dalle PMI in espansione come motore di crescita e creazione di posti di lavoro, è essenziale introdurre tutti gli incentivi adatti a permetterne lo sviluppo. In aggiunta a una serie iniziative chiave rivolte alle PMI, incluse quelle sul finanziamento partecipativo e sul finanziamento tramite capitali di rischio, vogliamo ora agevolare anche il loro accesso ai mercati pubblici.»
La proposta odierna dovrebbe incrementare il numero di offerte pubbliche iniziali (IPO) presentate dalle PMI e consentire alle società quotate sui mercati pubblici di attirare una più ampia gamma di investitori. Una maggiore liquidità del mercato faciliterà la negoziazione delle azioni delle PMI grazie a un numero più consistente di acquirenti e venditori, agevolando così l’accesso delle imprese al finanziamento. Al tempo stesso, per chi investe nelle PMI sarà più semplice convertire gli investimenti in liquidità, il che, in definitiva, contribuirà alla creazione di posti di lavoro e alla crescita nell’UE.
Info: https://ec.europa.eu/italy/news/20180524_misure_rafforzamento_mercati_it