Il rapporto OCSE – Commissione Europea sulla salute: in Europa si vive più a lungo ma non meglio
Aumenta l’aspettativa di vita in Europa ma non le condizioni di salute dei suoi cittadini.
È questo l’allarme lanciato dal rapporto pubblicato mercoledi, nato dalla collaborazione tra l’OCSE – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – e la Commissione europea.
Lo studio è stato condotto su 36 paesi del continente europeo ed ha rivelato che dal 1990 al 2014 la durata della vita media è aumentata di 6 anni, passando da 74,1 a 80,9 anni. Le donne vivono in media 83,6 anni mentre gli uomini 78,1.
Permane però un divario tra e nei paesi europei, come spiega il Segretario Generale dell’Organizzazione. “È giusto accogliere con entusiasmo l’aumento della speranza di vita,– ha affermato – ma rimangono comunque delle differenze tra paesi diversi e all’interno dei paesi stessi. I cittadini dell’Europa occidentale vivono in media 5 anni di più di quelli in Europa centrale ed orientale. All’interno dei paesi le persone maggiormente istruite vivono 7 anni in più di coloro con un livello di istruzione più basso”
In cima alla classifica delle cause più comuni di decesso si trovano il fumo, l’obesità, il consumo di alcol e uno stile di vita malsano. L’italia come si posiziona rispetto agli altri paesi?
Abbastanza bene, con l’aspettativa di vita più alta in Europa dopo la Spagna, ma con un paradosso: una spesa sanitaria pubblica inferiore a quella della media europea.