In vigore l’accordo di partenariato economico con i paesi dell’Africa australe

L’accordo, orientato allo sviluppo, permette a cinque paesi dell’Africa australe di accedere subito con le loro esportazioni al mercato dell’UE in esenzione da dazi e contingenti.

Cinque paesi dell’Africa australe – Botswana, Lesotho, Namibia, Sudafrica e Swaziland – e l’Unione europea inaugurano oggi un nuovo capitolo delle loro relazioni bilaterali. Quest’oggi entra infatti in vigore l’accordo di partenariato economico (APE) che regolerà gli scambi commerciali fra l’UE e tali paesi. Sta inoltre per ratificare l’accordo anche il Mozambico, che si aggiungerà agli altri paesi una volta che l’iter della ratifica si sarà concluso.

Cecilia Malmström, Commissaria per il Commercio, ha dichiarato: “Quando sono stata nel Botswana lo scorso giugno, in occasione della cerimonia della firma, ho avuto modo di constatare direttamente quanto sia importante costruire relazioni commerciali stabili fra l’Europa e l’Africa. Oggi facciamo un passo fondamentale in questo senso. L’accordo che sta per entrare in vigore contribuirà all’integrazione regionale e alla crescita economica sostenibile dell’Africa australe, per aiutare a farne uscire gli abitanti dallo stato di povertà nei prossimi anni.  L’Africa è il continente emergente e gli accordi di partenariato economico sono stati concepiti per agevolare questo dinamismo“.

Neven Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo, ha commentato: “L’APE può contribuire alla crescita economica sostenibile e al miglioramento dei livelli occupazionali. Il settore privato e il commercio sono volani importanti per permettere alla popolazione di uscire dallo stato di povertà e per attuare la nuova agenda di sviluppo globale nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’EPA può contribuire all’integrazione economica regionale, al formarsi di un contesto imprenditoriale favorevole e all’aumento della competitività della regione”.

L’APE è un accordo che tiene conto dei diversi livelli di sviluppo dei paesi partner. Grazie ad esso, Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia e Swaziland potranno accedere al mercato europeo in esenzione da dazi e contingenti.  Anche il Sudafrica beneficerà di un migliore accesso al mercato, al di là di quanto prevedono gli accordi bilaterali già vigenti fra questo paese e l’UE.

Gradualmente, i mercati dell’Africa australe si apriranno in parte alle esportazioni dell’UE, di modo che le industrie locali possano avere accesso ai beni intermedi di cui hanno bisogno per sostenere la crescita.  L’accordo stabilisce inoltre una serie di misure di protezione in questi paesi, ad esempio per le industrie nascenti o fragili oppure relativamente alle questioni connesse con la sicurezza alimentare. Esso accresce, infine, la flessibilità dei produttori dell’Africa australe nel realizzare prodotti a partire da componenti provenienti da diversi paesi, senza correre il rischio di perdere il libero accesso al mercato dell’UE.

Contesto

Del gruppo che aderisce all’APE fanno parte sei dei quindici Stati membri della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC): Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sudafrica e Swaziland.  L’Angola possiede lo status di osservatore e potrà aderire all’accordo in futuro.

L’Unione europea è il maggiore partner commerciale degli Stati della SADC aderenti all’APE.  Nel 2015, l’UE ha importato merci da tale regione, soprattutto minerali e metalli, per un valore di quasi 32 miliardi di euro.  Un valore grosso modo analogo hanno fatto registrare le esportazioni dell’UE nella regione, principalmente prodotti di ingegneria, chimica e dell’industria automobilistica.  Il valore totale degli scambi commerciali tra l’UE e gli Stati della SADC aderenti all’APE (compresa l’Angola) ammonta a 63 miliardi di euro.

Con la firma dell’accordo, le parti si impegnano ad agire in favore dello sviluppo sostenibile nel rispetto delle norme sociali e ambientali. La società civile rivestirà un ruolo particolare nell’ambito del monitoraggio degli effetti dell’accordo. L’accordo è di nuovo tipo anche nel senso che costituisce il primo accordo commerciale che sostiene direttamente l’integrazione economica di una regione specifica, favorendo relazioni più strette fra i sei paesi coinvolti dell’Africa australe.

Con l’APE nascono istituzioni comuni per sostenere il dialogo, agevolare il disbrigo di tutte le pratiche commerciali e monitorare gli effetti dell’accordo. L’UE collaborerà con i suoi partner della SADC e con gli organismi regionali e nazionali di cooperazione allo sviluppo al fine di assicurare una corretta attuazione dell’accordo.

Per ulteriori informazioni

MEMO: l’APE con la SADC

Messaggio sul blog della Commissaria Malmström: Un nuovo accordo commerciale con l’Africa australe

Testo dell’accordo

Studio dell’impatto economico

Relazioni commerciali dell’UE con la SADC

Accordi di partenariato economico

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