Colloquio tra il Presidente Juncker e il candidato britannico alla Commissione europea
Il colloquio dovrà determinare l’abilità del candidato di esercitare la funzione di Commissario europeo, in particolare alla luce dell’articolo 17, paragrafo 3, del trattato sull’Unione europea, che stipula: “I membri della Commissione sono scelti in base alla loro competenza generale e al loro impegno europeo e tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza.”
Da un punto di vista procedurale, la nomina di un Commissario europeo di nazionalità britannica richiede il comune accordo del Presidente della Commissione e del Consiglio, previa consultazione del Parlamento europeo (articolo 246, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
Inoltre, secondo l’accordo quadro interistituzionale sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea, il Presidente della Commissione “prende seriamente in considerazione l’esito della consultazione del Parlamento europeo”, dinanzi al quale il candidato si presenterà per un’audizione, prima di prestare accordo alla decisione del Consiglio di nominare il nuovo Commissario (paragrafo 6 dell’accordo quadro).
In seguito alla decisione del Commissario Lord Hill di rassegnare le dimissioni dalla Commissione europea e alla decisione di trasferire il portafoglio Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali al vicepresidente Valdis Dombrovskis con effetto dal 16 luglio, il Primo ministro Cameron il 7 luglio ha informato il Presidente Juncker della sua intenzione di nominare Sir Julian King quale candidato alla nomina di membro della Commissione europea di nazionalità britannica.
Info: http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160708_commissario_inglese_it.htm