ECLI: nuovo motore di ricerca della giurisprudenza
In linea con il suo impegno costante a rendere la giustizia più accessibile, la Commissione europea lancia oggi un nuovo motore di ricerca della giurisprudenza sul portale europeo della giustizia “European e-Justice“.
Dal 2010 questo portale guida i cittadini, le imprese e i professionisti del diritto attraverso le procedure giudiziarie a livello sia nazionale che dell’UE, aiutandoli ad esempio a trovare un avvocato o a capire come adire i tribunali dei diversi Stati membri.
Il motore di ricerca ECLI (identificatore europeo della giurisprudenza) consentirà di reperire più facilmente informazioni sulla giurisprudenza pubblicata dai tribunali nazionali e internazionali. Grazie ad un facile accesso ai casi precedenti, sarà possibile vedere come sono state trattate situazioni simili in passato e usare queste informazioni nei casi attuali.
Prima dell’introduzione dell’ECLI, trovare giurisprudenza pertinente era difficile e dispendioso in termini di tempo; da oggi basterà una sola ricerca attraverso un’unica interfaccia che utilizza un identificatore unico, per trovare tutte le occorrenze della pronuncia in tutte le banche dati nazionali e transnazionali che vi partecipano.
L’ECLI dà accesso a circa 4 milioni di decisioni giurisprudenziali della Corte di giustizia dell’Unione europea, dell’Ufficio europeo dei brevetti e di 7 Stati membri: Francia, Spagna, Paesi Bassi, Slovenia, Germania, Repubblica ceca e Finlandia.
È disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE tranne l’irlandese e gli utilizzatori potranno effettuare ricerche, tra l’altro, per parole chiave, per paese, per tribunale e per data della decisione.
Spetta a ciascuno Stato membro decidere se e in che misura utilizzare il sistema dell’ECLI, ad esempio se con o senza applicazione retroattiva ad archivi storici, o il numero delle istanze partecipanti (ad esempio solo a livello di organi di ultima istanza o tutti gli organi giurisdizionali, ecc.).