Giovani agricoltori, tutte le opportunità Ue
Aiuti specifici per gli agricoltori under 40, ‘top-up’ per i pagamenti diretti, e programmi specifici per la vendita a chilometro zero. Sono alcune delle possibilità per i giovani agricoltori previste dalla Politica agricola comune 2014-2020 emerse nel corso della Facebook chat organizzata da Ansa Europa con gli esperti della Commissione europea.
Per quanto riguarda gli aiuti allo sviluppo rurale, sono le regioni ad essere responsabili attraverso le autorità di gestione. Possibile aiuto e sostegno per la redazione di un ‘business-plan’ vincente.
AIUTI SPECIFICI PER UNDER 40 – La politica comune europea (Pac) 2014-2020 prevede aiuti specifici per i giovani agricoltori under 40 sia nel primo pilastro (pagamenti diretti) che nel secondo (sviluppo rurale).
AIUTI DIRETTI, ‘TOP-UP’ DE 25% – Per quanto riguarda gli aiuti diretti – pagamenti che gli agricoltori ricevono direttamente da Bruxelles – è previsto un pagamento addizionale “top-up” per i primi cinque anni di apertura di un’azienda agricola, ovvero una maggiorazione del 25% del titolo di aiuto destinato agli agricoltori under 40. La misura “top-up” è finanziata fino al 2% della dotazione nazionale, con il calcolo per il contributo che si basa su una superficie compresa tra 25 ettari e 90 ettari. Maggiori informazioni qui.
SVILUPPO RURALE, SI PASSA DALLE REGIONI – Anche per quanto riguarda lo sviluppo rurale è prevista la possibilità per gli Stati membri di conferire ai giovani agricoltori un aiuto all’insediamento fino a un massimo di 70mila euro nel caso lo Stato membro scelga il più alto rapporto di cofinanziamento. Inoltre gli Stati membri possono adottare, nei programmi di sviluppo rurale, un sottoprogramma con misure di aiuto all’avviamento di attività imprenditoriale per chi si insedia per la prima volta, investimenti in immobilizzazioni materiali, trasferimento di conoscenze e azioni di informazione, servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, cooperazione e investimenti in attività extra-agricole. Per quanto riguarda questi aiuti, sono le autorità di gestione regionali a gestire lo stanziamento dei finanziamenti europei attraverso dei Piani di sviluppo regionale (Psr) propri ad ogni Regione. Come primo passo per accedere a questi aiuti, è consigliabile consultare il sito Internet dedicato della propria regione. Qui maggiori informazioni.
AIUTI PER TUTTI I TIPI DI COLTURE – Gli aiuti relativi allo sviluppo rurale sono indipendenti dal tipo di coltura praticato o che si intende sviluppare. Questo vuol dire che sono legati piuttosto agli interventi che si intendono compiere e che devono essere elencati nel ‘business-plan’ da consegnare alla regione.
AIUTI SPECIFICI PER PRODOTTI SPECIFICI – Tuttavia la Pac prevede anche che le autorità locali possano stanziare aiuti specifici per determinati prodotti e in determinate circostanze – ad esempio sono previsti aiuti specifici per l’olio d’oliva in Italia. Inoltre lo sviluppo rurale prevede aiuti per partecipare a “regimi di qualità” – maggiori informazioni sempre presso le autorità di gestione della propria regione.
POSSIBILI AIUTI PER REDIGERE ‘BUSINESS-PLAN’ – Il regolamento europeo prevede che le autorità locali possano prevedere un aiuto economico e di consulenza per la redazione di un piano aziendale da presentare alle regioni per ottenere un determinato aiuto per lo sviluppo rurale. Per verificare se la propria regione offe questo servizio, contattare direttamente l’autorità di gestione locale.
L’IMPORTANZA DI UN BUON ‘BUSINESS-PLAN’ – Per ottenere aiuti economici attraverso le regioni, è importante redigere un ‘business-plan’ quanto più completo possibile. È importante indicare tutti gli investimenti che si intendono fare – acquisto terreno, apparecchiature, etc – il tipo di coltura che si intende sviluppare per i prossimi cinque anni, e rispettare i requisiti minimi – ad esempio di estensione del terreno – previsti da un determinato piano regionale di sviluppo rurale.
VENDITA DIRETTA – Il Regolamento di sviluppo rurale prevede aiuti per facilitare la vendita diretta dei prodotti agricoli attraverso circuiti corti e filiere a chilometro zero, sempre se queste opportunità sono contenute del Psr della propria regione.
SEMPLIFICAZIONE – Il Commissario Ue all’agricoltura ha annunciato una vasta azione di semplificazione nel contesto della revisione a metà percorso della Pac – su cui si inizierà a discutere nel 2016 per avere una proposta concreta nel 2017 – che interesserà anche gli aiuti ai giovani agricoltori.
Info: http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/opportunita_giovani/2016/03/11/giovani-agricoltori-tutte-le-opportunita-ue_c325f3ef-86a8-49ed-a346-e0de590e7511.html?idPhoto=1