La Presidenza del Consiglio dell’Ue
Dal 1 luglio è iniziato il semestre di presidenza lussemburghese.
La presidenza del Consiglio è assunta a turno dagli Stati membri dell’Ue ogni sei mesi e presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell’Ue.
La presidenza presiede e pianifica le sessioni del Consiglio e rappresenta il Consiglio nelle relazioni con le altre Istituzioni Ue, garantisce la continuità dell’agenda dell’Ue e il corretto svolgimento dei processi legislativi. Per contribuire ad una più proficua continuità omogenea dei lavori, gli Stati membri collaborano strettamente a gruppi di tre chiamati “trio”. In questo modo programmano gli obiettivi a lungo termine su temi e questioni principali nell’arco di un periodo di 18 mesi. Questo sistema è stato introdotto in tempi relativamente recenti, con il trattato di Lisbona nel 2009. Il trio di presidenza attuale è formata dalle presidenze italiana, lettone e lussemburghese.
I temi principali del programma di lavoro di questo semestre della presidenza Lussemburghese riguarderanno la gestione della migrazione, il rilancio del mercato unico e, in particolar modo, sulla sua dimensione digitale, promuovere lo sviluppo sostenibile e rafforzare la presenza dell’Ue sulla scena mondiale.