Cittadini europei: meno tasse, più mobilità
La Commissione europea ha lanciato due consultazioni pubbliche coadiuvate dalla creazione di un gruppo di esperti per raccogliere idee e proposte su come affrontare gli ostacoli fiscali che intralciano l’attività trasfrontaliera nel mercato unico.
Recenti statistiche dimostrano come molti cittadini europei si spostino attraverso le frontiere per motivi di lavoro, per trasferirsi nel periodo della pensione, per acquistare beni o investire in attività in paesi diversi da quello di provenienza. Circa 14,1 milioni di cittadini della UE 8lo 0,2% della popolazione totale europea) risiedono in uno Stato UE diverso dal proprio e quasi il 30% acquistano merci offline e online da imprese con sede in altri Stati membri.
A fronte di tale situazione, il gruppo di esperti creato dalla Commissione europea riunirà le parti interessate per individuare quelli elementi legati alla tassazione diretta che possono influenzare l’attività cross border di un cittadino europeo all’interno del mercato unico. L’attività di questo team di esperti riguarderà anche l’analisi di altri tipi di imposte che possono colpire la mobilità delle persone, come ad esempio le tasse sui veicoli e la tassazione sul commercio elettronico.
La prima consultazione pubblica riguarderà i problemi fiscali che i cittadini europei possono incontrare quando attraversano le frontiere per lavorare o investire in altri Stati membri; la seconda consultazione, invece, si concentrerà sui problemi legati alla tassazione ereditaria, seguendo la recente raccomandazione della Commissione su questo tema.
Le tre iniziative seguono un programma annunciato nel 2012, che pone tra le sue finalità l’individuazione di eventuali norme discriminatorie negli Stati membri.
L’iniziativa si colloca all’interno di un più ampio impegno, incentrato sulla lotta all’evasione fiscale transfrontaliera, che parte da una più stretta cooperazione tra le amministrazioni fiscali nazionali, cui deve far seguito un ulteriore sforzo per contrastare la doppia imposizione fiscale e gli oneri transfrontalieri. Alla luce dei pareri ricevuti dal team di esperti, la Commissione deciderà sulle misure da adottare per affrontare le diverse problematiche individuate.