Crisi in Ucraina: informazioni dalla Commissione europea sulla gestione dei progetti di mobilità

In queste ore drammatiche le notizie sull’aggressione militare in Ucraina ci addolorano. I programmi europei per lo scambio e la mobilità hanno contribuito a creare un sentimento di unità, solidarietà e coesione tra le giovani generazioni, che deve prevalere sulla violenza della guerra. La preoccupazione per la sicurezza delle persone è in questo momento la nostra massima priorità.
La Commissione europea ha fornito alle Agenzie nazionali responsabili della gestione dei programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà le prime indicazioni utili alla gestione delle criticità conseguenti alla crisi in Ucraina. Le Agenzie possono applicare la clausola di forza maggiore nei progetti di mobilità che prevedano il coinvolgimento di Ucraina e Russia.

Pur rispettando il quadro giuridico generale dei Programmi, i beneficiari hanno, dunque, la facoltà di:
1. annullare, posticipare o spostare le attività pianificate in Ucraina e Russia;
2. annullare, posticipare o spostare le attività di mobilità in entrata di partecipanti provenienti da Ucraina e Russia.

Nello specifico delle casistiche:
· Mobilità in corso verso Ucraina o Russia che coinvolgano partecipanti provenienti da Stati membri o Paesi terzi associati: può essere invocata la clausola di forza maggiore per interrompere anticipatamente le attività in svolgimento in Ucraina o in Russia.
Le organizzazioni di invio dovrebbero supportare i partecipanti che rientrano anticipatamente da questi Paesi, verificando con l’ente/organizzazione ospitante la possibilità che possano continuare le attività in modalità virtuale.
I costi di rimpatrio saranno giustificati e imputati come costi eccezionali, se debitamente comunicati all’Agenzia. Nel caso in cui non fossero previsti costi eccezionali nel budget di progetto, le organizzazioni partecipanti possono attingere ai fondi della voce Supporto organizzativo.
· Mobilità in entrata verso Stati membri e Paesi terzi associati che coinvolgano partecipanti ucraini: i beneficiari sono incoraggiati a verificare la possibilità di prolungare la permanenza dei partecipanti ucraini nelle attività in corso, nel rispetto delle regole dei Programmi. A tal fine, potranno anche ricevere ulteriore supporto e consulenza dalle Agenzie nazionali nei rapporti con le autorità.
· Attività programmate in Ucraina: i beneficiari di progetti di mobilità in programma in Ucraina sono invitati a verificare opzioni alternative (come ad es. il cambio di Paese di destinazione) o, se possibile, a trasformare l’attività di mobilità in ospitalità (ospitando partecipanti ucraini).

Per richiedere supporto o chiarimenti, inviare comunicazioni su progetti e attività relative ai due programmi Erasmus+|Gioventù e Corpo europeo di solidarietà, è possibile contattare l’Agenzia nazionale per i giovani all’indirizzo direzione@agenziagiovani.it.

L’Agenzia sta monitorando ogni specifica situazione di concerto con le altre agenzie europee e le autorità competenti.

Info: https://agenziagiovani.it/news/erasmus-news/crisi-in-ucraina-informazioni-dalla-commissione-europea-sulla-gestione-dei-progetti-di-mobilita/

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